Siena, 28 giugno 2011 - Polemiche, quello no. Ma la delusione c'è stata. Si è letta sui volti dei proprietari che osservano galoppare i loro cavalli all'alba - dalle 5,30 alle 7,30 - sapendo che oggi, alla Tratta, sarebbero però stati solo spettatori. Leo Lui ha riempito l'occhio delle dirigenze, montato da Antonio Villella nella quinta batteria. Se i veterinari non l'avessero messo fuori sarebbe stato un punto di riferimento. Anche se molti sostengono che, visto l'esito finale, forse si poteva lasciare fuori dal percorso già alle visite di marzo, come avvenuto con Ilon.

Mortimer, condotto da Jacopo Pacini nell'ultima prova, ha dimostrato di essere un cavallino interessante. Così come Nanbo King con Pische: al di là del problema comportamentale che gli viene imputato dalla commissione veterinaria (come a Licurgo, Mambo e Bossanova) ha evidenziato di essere un bel mezzosangue. Potente e adatto ai galoppi sul tufo, preciso. Quanto ad Occhilos, 4 anni, ha stoffa per guardare avanti. «Abbiamo visto diversi cavalli lavorare, magari soggetti giovani ma positivi. Se dispiace essere inseriti il secondo giorno sapendo di essere una sorta di riserva? Avendo una cavallina nuova, devo dire ben poco. Sono stata contenta perché ha lavorato veramente bene in Piazza. E ha compiuto - spiega Michela Gori - un'esperienza positiva».

Per la cronaca, nessuno dei 33 cavalli che sono andati alla Tratta è stato prelevato dalle prove di stamani.

Ecco i nomi degli ammessi diramati intorno a mezzogiorno: Elfo di Montalbo, Elysyrio, Farsalo, Fedora saura, Freesby, Gammede, Giostreddu, Gira e rigira, Guadalupe, Guess, Indianos, Insomma, Istemma, Istriceddu, Ivanov, Lampante, Lampo de Aighenta, Lardò, Lezera, Lo specialista, Lotar de Bonorva, LU Mutu di Gallura, Machine Gun, Marrocula, Messi, Miguel, Mississippi, Missisippi, Moedi, Montigu, Mosè de P.ulpu, Nicola de P.Ulpu, Nottambulo.