Siena, 27 giugno 2011 - GIOVANE eppure un veterano della Piazza Valter Pusceddu. Che vede aprirsi uno spiraglio per montare a luglio.

Potresti davvero essere a cavallo. Dopo un po' di silenzio sul tuo nome, adesso è tornato in auge.

"Sembra, c'è qualche possibilità"

Due?

"Non è il numero... C'è qualche Contrada che potrebbe fare la mia scelta in base alla situazione di Palio".

Provo a fare due nomi: Istrice e Tartuca.

"Ma, sinceramente con loro ho un buon rapporto".

Hanno l'avversaria in Piazza: vuol dire che sei disposto a fermarla? C'è chi in Tartuca ricorda che avevi nerbato la Chiocciola.

"Ci siamo nerbati con Boris Pinna (ride, ndr). Magari ci possono essere Contrade che fanno una strategia per cui è anche essenziale non far vincere l'avversaria".

Se ti chiamassero per questo motivo andresti?

"Certo, perché no".

Però bisogna stare attenti perché ci sono squalifiche pesanti.

"L'ho già fatto, quando Il Pesse aveva Berio nella Civetta io ero nel Leocorno"

Non hai mai avuto troppa paura dell'avversaria.

"Macchè, ho solo cercato di impegnarmi per fare in maniera che non vincesse".

Per Pusceddu che Palio è?

"Non è che sto questo a dire ' il Palio della vita' e così via. Quello che mi chiedono di fare lo faccio. La gente non vuole sentire chiacchiere, vuole vedere. Se fai vedere qualcosa continui a montare e ti dedicano del tempo, se non fai vedere niente è finita".