Siena, 25 giugno 2011 - Serio impegno? Chiarito anche questo. Dovranno essere fatti dai cavalli, alle prove di notte, un San Martino e un Casato (quasi) come fosse il Palio. Questa la richiesta (accolta) dei capitani. Che sono chiamati domani, alle 14,30, a decidere come dividere i cavalli che hanno superato la previsita in due gruppi. Ebbene, si tratterà in sostanza di una sorta di anticipazione di quello che potrebbe essere il lotto. Nel senso che, con un giorno di anticipo rispetto alla Tratta potremo provare a interpretare gli umori delle dirigenze. E di riflesso anche dei fantini. Poiché, al di là delle dichiarazioni stile <me ne lavo le mani> di questi giorni, in realtà il loro zampino è importante. Con un lotto abbastanza omogeneo, dove Lo Specialista e Lampante, se non ci saranno Fedora e Istriceddu, diventano i nomi per cui saltare, gli accordi invernali valgono più di tutto. E, quindi, addio valzer. Oppure, se in qualche caso avverrà, sarà comunque nell'ambito dello stesso schieramento di Contrade. Che mai, forse, come in questa Carriera appare distintamente leggibile.

 


Tornando ai cavalli, strategici quanto i fantini, diversi potrebbero essere i nomi nuovi se il vento anti Fedora e Istriceddu continuerà a soffiare forte. Ecco allora Messie e Merisiana, Moedi e Magic tiglio. A proposito di quest'ultimo, Massimino (in questi giorni in vacanza in Sardegna, ma domani ovviamente torna) ci punta molto. "Difficile dire se sarà il nuovo Già del Menhir - spiega alla clinica del Ceppo il figlio Andrea Coghe -, perché come il campione ce ne sono pochi di cavalli. Sarebbe un sogno... Ha le doti, è buono. Lui il cavallo in groppa al quale ho messo la mia bambina, Vittoria, quando era piccolissima. Però ha un carattere più brillante di Già, più vispo. E tutto ancora da dimostrare".