Siena, 25 gennaio 2011 - «Lo sforzo progettuale per rilanciare l’Università di Siena annunciato dal rettore Angelo Riccaboni è indispensabile per dare un futuro al nostro Ateneo. Crediamo, al contempo, che ci sia bisogno di spingere sull’acceleratore delle misure rigorose per un risanamento strutturale, che consenta di ridurre il disavanzo di gestione corrente». Con queste parole Donato Montibello, responsabile provinciale università del Partito democratico, interviene sulla situazione dell’Ateneo senese.

 

«La riforma uni afferma Montibello — per quanto contrastata dal Pd nelle Aule parlamentari e nelle piazze è legge. Lversitaria del Ministro Gelmini —’Ateneo dovrà, quindi, calibrare il suo piano strategico di risanamento e di rilancio in un contesto nuovo, sulla base degli obiettivi e delle regole previste dal piano triennale 2010-2012 del ministero dell’istruzione. ‘Paletti’ e regole alle quali il nostro Ateneo dovrà attenersi per accedere alle risorse pubbliche, sulla base degli obiettivi dichiarati e della valutazione dei risultati; a ulteriori fondi, attraverso la ‘quota premiale’ ed alla possibilità di attuare forme di sperimentazione organizzativa e gestionale. In questa prospettiva la riforma della governance e l’attribuzione delle risorse per la ricerca sono due passaggi fondamentali che dovranno essere al centro del progetto per il futuro dell’Università di Siena».

 

Razionalizzare i costi e valorizzare le eccellenze. «La grave crisi economica dell’ateneo senese — continua Montibello — non consente di mantenere lo stato delle cose invariate. E’ urgente che sia attuata da parte dell’Università: una rigorosa razionalizzare dei costi e una selezione delle facoltà e dei settori di ricerca sui quali investire di più. In questo senso i poli decentrati non possono essere considerati strategici in un momento di crisi come questo. E’ necessario, invece, investire su quelle aree della didattica e della ricerca più legate alle vocazioni storiche della città, con un legame forte con il mercato del lavoro e con servizi pubblici essenziali, come per esempio, solo per dirne uno, la sanità». «Il Pd — conclude Montibello — si aspetta dal rettore segnali e impegni precisi sul fronte della riduzione dei costi, della selezione delle facoltà e dei settori della ricerca sui quali investire. Non c’è un minuto da perdere».