Siena, 28 ottobre 2010 - Ventisette persone risultano iscritte nel registro degli indagati, nell'ambito dell'inchiesta sul dissesto finanziario dell'Università di Siena. Tra queste anche Luciano Focardi, rettore dell'Ateneo e il suo predecessore Piero Tosi. Per loro l'accusa è falsità ideologica in atti pubblici. Tutti i 27 indagati sono giò stati sentiti dai magistrati: i reati contestati vanno dal peculato alla truffa.

 

Le indagini sul dissesto costituiscono solo uno dei filoni delle diverse inchieste che interessano l'Università di Siena dove all'inizio del 2009 emerse un buco amministrativo superiore a 200 milioni di euro. Per coprirlo è già stato avviato un piano di rientro anche se nei giorni scorsi sono emersi altri 1, 5 milioni di euro da pagare per mancati versamenti dell'Irpef.

 


Il gip del tribunale di Siena, Francesco Bagnai, ha poi deciso per l'applicazione della misura interdittiva della sospensione del professor Walter Gioffré dall'esercizio del proprio ufficio, sia di docente sia di consigliere di amministrazione dell'Ateneo. Gioffreé è indagato per quanto riguarda alcuni rimborsi gonfiati per l'organizzazione di corsi di aggiornamento e master indetti dall'unità di Senologia. Proprio per questo la gdf ha anche sequestrato al professore 50.000 euro sui suoi conti correnti bancari.