Siena, 7 agosto 2010 - "La ministra animalista che fa ridere i polli, i senesi sanno proteggere e amare i cavalli più di quanto la Brambilla sa sostenere e sviluppare il nostro turismo". La battuta su Facebook del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che bacchetta l’uscita del ministro del turismo Michela Brambilla, ‘rea’ di aver ipotizzato l’abolizione di manifestazioni e sagre con gli animali, dà nuovo fuoco alle polveri di una polemica condita di veleni politici e di inviti a recarsi a Siena ad assistere al Palio del 16 agosto, per rendersi conto che sbaglia di grosso sul conto di questa Festa. Scatena inoltre il botta e risposta con il portavoce regionale del Pdl Monica Faenzi, sua avversaria nella corsa al governo della Toscana.

 

"Il Palio non si tocca — premette infatti —, la tutela dei cavalli si concilia con la tradizione di questa festa". Ma la Faenzi punta l’indice anche contro Rossi accusandolo di "una caduta di stile, banale e maschilista. E un po’ renziana (il riferimento è al sindaco di Firenze Matteo Renzi, ndr)" per la battuta sulla ministra. "Invece di pensare ad abolirlo — aveva aggiunto il presidente — dovrebbe imparare da come i senesi sanno difendere e qualificare il loro Palio per fare lo stesso con l’Italia". Cerca invece di gettare acqua sul fuoco il sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali Francesco Giro: "Credo che dopo i chiarimenti della Brambilla la polemica con Siena debba considerarsi chiusa". E annuncia l’impegno del suo ministero "affinché il Palio ottenga al più presto il riconoscimento da parte dell’Unesco come manifestazione da inserire nel patrimonio immateriale dell’umanità in base alla Convenzione di Parigi del 2003".

 

"Proprio per testimoniare l’importanza del Palio di Siena e sostenerne i valori che sottende per la cultura italiana — si inserisce il sindaco di Assisi Claudio Ricci, presidente delle città e dei luoghi patrimonio mondiale Unesco — mi recherò al Palio dell’Assunta a rappresentare i 45 siti, tra cui Siena". L’onorevole Franco Ceccuzzi (Pd) va oltre. E annuncia che a settembre, alla ripresa dei lavori parlamentari, depositerà "una proposta di legge, già ben definita, per chiedere che il Palio di Siena sia tutelato come patrimonio culturale della nazione, riconoscendone l’unicità. Questo può e deve essere terreno di convergenza fra tutte le forze politiche". "Una grande opportunità per il turismo il Palio", osserva il campione olimpionico, mossiere a Siena, Daniele Masala. Si tranquillizza il sindaco di Siena Cenni per la "smentita" del ministro ricordandole "che il Palio è il terzo evento culturale a cui sono interessati gli italiani".

 

Infine l’invito al ministro. "L’ho chiamata personalmente — spiega Lorenzo Rosso, dirigente provinciale del Pdl — e lei ha risposto che, se sarà libera da impegni, verrà". Sullo sfondo i "tuoni" della Lav sulle feste che impiegano animali. E persino lo spettro del ricorso alla giustizia amministrativa, sventolato dal Codacons, pronto a chiedere che la prossima edizione della Carriera senese venga bloccata.