Siena, 6 agosto 2010 - Ai ferri corti. Il ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla non ha mai avuto un eccessivo feeling con la Lega, ma adesso è di nuovo guerra tra il Carroccio e la responsabile dell’immagine Italia che ha avanzato l’ipotesi di abolire tutte le feste e le sagre che prevedano l’impiego di animali, Palio di Siena compreso. Una presa di posizione che ha fatto infuriare il sindaco di Feltre e senatore leghista, Gianvittore Vaccari, nonostante la precisazione dello stesso ministro, arrivata in serata: "Non ho proposto l’abolizione di manifestazioni né tantomeno del palio di Siena, tradizione molto celebrata e sulla quale non ho espresso alcun giudizio". Ma il sasso, ormai, è stato lanciato. Il al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, fa sapere subito da che parte sta: con il Palio. Al pari dei colleghi di partito Valducci e Lorenzin. Il Pd, invece, con Armando Cirillo parla di "bischerata".

 

L’occasione doveva essere indolore: la presentazione, a Palazzo Chigi, del rifinanziamento dei buoni vacanze che, nella prima metà dell’anno, hanno consentito a circa 7.000 famiglie con problemi di reddito, di godersi qualche giorno fuori casa. Dal 23 agosto ci saranno i nuovi buoni che varranno fino alla fine dell’anno, festività natalizie escluse. Lo stanziamento è di 10 milioni di euro. Buoni risultati anche per le iniziative dedicate agli stranieri come "Easy Italia", il servizio di informazione che risponde al numero 039039039. Fin qui tutto normale. Poi il ministro annuncia un’analisi approfondita delle feste popolari che coinvolgono gli animali, per valutare se prevalgano gli effetti negativi legati allo sfruttamento degli stessi. La violenza sugli animali lede l’immagine dell’Italia. "Voglio che il nostro Paese sia animal friendly" aggiunge.

 

La Brambilla pensa, dunque, a uno screening di tutte le manifestazioni che impiegano animali. Fin da subito, comunque, queste sono escluse dal decreto che concede contributi agli enti pubblici e associazioni no profit per iniziative di promozione turistica. Lo stanziamento di 2.500.000 euro sarà destinato a iniziative "al di fuori di quelle che comportino lo sfruttamento di animali". Perché non ci sono solo i cavalli ma anche asini, oche, colombe. L’elenco dei beneficiari è sul sito di palazzo Chigi. "L’abolizione del Palio non ci sarà mai" tuona il senatore Vaccari. "Rimango sorpreso — ha aggiunto il leghista — e perplesso. La Lega non accetterà mai e poi mai che le tradizioni culturali di millenaria memoria del nostro Paese siano cancellate. Non mi sembra che l’immagine dell’Italia ne esce male per colpa del Palio di Siena, del Palio di Feltre o per la Giostra della Quintana, tutt’altro".

 

Ma il ministro tranquillizza i colleghi di maggioranza: "Rivolgo un plauso a tutti i sindaci e a tutte le comunità — dice — che ogni anno valorizzano il nostro Paese dando luogo a manifestazioni, iniziative e feste popolari che tengono viva la nostra tradizione e rivestono grande importanza sotto il profilo dell’attrattività turistica".