La presentazione del numero unico
di LAURA VALDESI
Siena, 1 ottobre 2014 — «Il primo Palio vinto non si scorda mai», dice il piccolo Tommaso. «I grandi capolavori riescono così, senza far troppo baccano», scrive Paolo. Una frase per ogni foto. Quella che ciascun contradaiolo — sono stati ben 520 — ha voluto inviare alla commissione del numero unico per la vittoria dell’Assunta. Tutte raccolte in un dvd singolare, così come l’accoglienza «verde», con tanto di erba, nel Castellare per presentare «La rinserrata» (leggi il servizio nel giornale in edicola). «Un grande arricchimento dal punto di vista umano», osserva il priore Riccardo Cerpi prima di passare la parola ad un’emozionatissima Valentina Faleri che ha scelto, insieme al nutrito pool che ha lavorato al ‘librone’, «un tono colloquiale per esprimere qulacosa di intimo e di grandioso insieme». E se il dvd allegato al numero unico, mosaico di facce e pensieri, è già confezionato, Cerpi annuncia per la cena del 4 ottobre in piazza Tolomei il dvd della vittoria.
«E’ stato un palio all’antica — si legge nella premessa - una vittoria d’altri tempi, costruita pian piano, quasi in sordina per non scoprire troppo le carte che il solito destino - che a volte ti dà ed a volte ti toglie - ci aveva riservato». Insomma, «La Rinserrata» non è solo il titolo del librone per la 37esima vittoria «ma anche un termine che diventa simbolo, una chiave di svolta» perché «la Civetta è riuscita a fare ciò che raramente si vede in Piazza: fermare in maniera eclatante e netta l’avversaria e poi andare a vincere». Ecco, proprio l’eccezionalità di questo evento ha sdoganato un sentimento di euforia nel Castellare che ha portato ad intervallare le vicende dei protagonisti con caricature e bonarie prese in giro, con vignette ironiche e pungenti. A guidare i contradaioli è la Rosa dei venti. O meglio dei sentimenti: vittoria, dedizione, strategia, carattere, passione, estremo amore, coesione e tenacia. Tutti uniti ieri alla presentazione nel cuore del rione: priore e seggio, il capitano Francesco Ricci e il fantino Andrea Mari detto Brio, i contradaioli. Proprio vero: sembra un’altra Civetta. Tutti uniti ieri alla presentazione nel cuore del rione: priore e seggio, il capitano Francesco Ricci e il fantino Andrea Mari detto Brio, i contradaioli. Proprio vero: sembra un’altra Civetta.