Siena, 27 settembre 2014 — Che c’entrano i Beatles con lo staff Palio del Drago? Che c’azzecca il «Magical Mistery tour» con il capitano Fabio Miraldi e i suoi mangini? Inizia con un filmato, ironico e divertente, la cena della vittoria del Drago, pronta per 1300 davanti alla basilica di San Domenico, con ingresso in fondo a via del Paradiso. Scene dove, appunto, lo staff vittorioso di Camporegio interpreta i mitici Beatles, simbolo degli anni ’60 che hanno ispirato la sceneggiatura e la regia della cena, curate entrambe da Massimo Biliorsi. A Riccardo Domenichini, invece, il compito di far ‘girare’ la parte tecnica. «Come i Beatles cambiarono un’epoca così la dirigenza — ecco la spiegazione — ha effettuato un percorso unico che l’ha portata ad incontrare prima Oppio e poi Salasso, quindi il Drappellone di Rosalba Parrini». Il quartetto attraversa la Abbey Road del Drago, sempre nel filmato, seguito dal popolo di Camporegio che per girare le scene ha allestito un apposito set per 250 persone. Parte così la serata di festa che si avvale di video ad hoc per scandire il successo e i sentimenti ad esso legati, grazie anche all’ausilio di 4 maxi-schermi. La festa entra nel vivo, concludendosi a notte inoltrata. E' una notte magica. E' la notte del Drago. Di Salasso e di Oppio. E' la notte di Siena che rinnova le sue tradizioni.
La.Valde.