Cani uccisi da bocconi avvelenati

Due animali sono morti a Strozzavolpe e in Pian dei Campi

Fenomeno vergognoso: le polpette avvelenate

Fenomeno vergognoso: le polpette avvelenate

Siena, 26 febbraio 2015 - ALLARME bocconi killer. Due cani sono morti dopo avere mangiato polpette avvelenate. E’ successo a Strozzavolpe e in Pian dei Campi, nella campagna poggibonsese Ma c’è di più. A Cavallano, comune di Casole, è stata rinvenuta una polpetta killer nella stessa zona dove tempo fa furono trovati polli avvelenati con solfuro di zinco. Siccome al peggio, come suol dirsi, non c’è mai fine, i volontari del Canile Una di Poggibonsi mettono in guardia da un altro pericolo per i cani e gli animali in genere: le polpette con chiodi e pezzi di vetro.

«E’ l’ultima cattiveria escogitata, una cosa ignobile, inqualificabile. Chi sarà mai ad avercela così tanto con gli animali?»

Ma andiamo per ordine. L’asticella della preoccupazione si è alzata qualche giorno fa, quando in Pian dei Campi un cane che stava facendo una passeggiata con il padrone si è sentito male ed è morto poco dopo. Gli è stata fatale una polpetta nascosta nell’erba. L’altro episodio, fotocopia dell’altro, è successo nei dintorni del castello di Strozzavolpe. In entrambi i casi i cani erano morti tra atroci sofferenze.

Chi saranno le persone (?) che con sinistra premeditazione hanno preparato e piazzato le «polpette» con il veleno che hanno ucciso i cani? Una domanda al momento senza risposta. Quelle persone, infatti, per adesso sono senza nome. Come è senza nome chi ha messo quel pezzo di carne avvelenato rinvenuto nella zona di Cavallano da una donna del posto e subito segnalato opportunamente su facebook.

Alcune settimane fa fatti simili a quelli accaduti nella nostra città si sono verificati nella campagna di Montalcino. Nella circostanza erano morti tre cani, due da caccia e uno da passeggio. Tre casi che erano stati denunciati alla polizia provinciale. Da qualche tempo a questa parte, inoltre, si fa largo la macabra «tendenza» a far fuori i cani con polpette piene di chiodi o di pezzi di vetro.

«E’ successo soprattutto nella zona di Firenze - per ora da noi non ci sono stati episodi di questo tipo, ma il timore che possano accadere anche qui è forte. – fanno notare i volontari del canile Una - Siamo in presenza di atti inqualificabili e vigliacchi -. Come si fa a prendersela con una bestiola innocua e che non fa dal male a nessuno?Chi agisce in questo modo con gli animali non ama neanche il genere umano».

Parole al vetriolo, quelli degli animalisti dell’Una. I casi di avvelenamento di cani, in effetti, stanno suscitando sdegno e rabbia. Sui social è tutti un pullulare di reazioni che più dure non si può. E fa piacere, perché vuol dire che, nonostante tutto, sono ancora tanti gli amici degli animali.