"Contatti con i clan della camorra": soggiorno obbligato in provincia di Siena per un pregiudicato

La Dia ottiene la misura per un 44enne autore di estorsioni e traffico di droga

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Siena, 23 aprile 2015 - Estorsioni e droga in Toscana anche intrattenendo contatti con clan della camorra. Perciò il tribunale di Siena ha applicato a Marco Morrocchi, 44 anni, nato a Colle Val d'Elsa, la misura di prevenzione personale della 'sorveglianza speciale' di pubblica sicurezza e la misura di prevenzione accessoria dell'obbligo di soggiorno di tre anni nel comune di Casole d'Elsa. Il provvedimento è stato emesso dopo accertamenti della Dia di Firenze che ha chiesto al gip una misura di prevenzione. Morrocchi, gravato da vari precedenti giudiziari e di polizia, il 30 dicembre 2013, è stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere come autore di ripetute fattispecie estorsive nonché promotore, con altri soggetti, di un articolato traffico di sostanze stupefacenti. Attualmente lo stesso è sottoposto agli arresti domiciliari. Per tale attività la Dia ha riscontrato che ha mantenuto contatti con i componenti napoletani della famiglia Donadeo, indicata vicina al clan camorristico Formicola, un cartello criminale storicamente alleato con il clan Mazzarella attivo nell'area orientale di Napoli-Zona San Giovanni a Teduccio-Via Taverna del Ferro (cosiddetto Bronx). Il gip ha ritenuto Morrocchi pericoloso e ha applicato l'obbligo di soggiorno come misura idonea a isolarlo dal contesto criminale in cui aveva operato sino al momento della sua incarcerazione.