L'Aquila-Siena 1-2, colpaccio esterno della Robur

Burrai e Pellegrini siglano il successo dei bianconeri

L'esultanza senese (Di Pietro)

L'esultanza senese (Di Pietro)

L'Aquila, 17 aprile 2016 - Vittoria inaspettata, contro un avversario motivato ma decisamente confuso e confusionario. La Robur vince al termine di una buona gara nonostante le assenze. Carboni opta per uno speculare 4-3-3, puntando sulla difesa a quattro mentre in avanti spazio al tridente leggero e giovane formato da De Feo e Yamga a supporto di Rozzi, che sostituisce Cori (e Mastronunzio). In avvio Montipò (3’) si oppone alla conclusione di Sandomenico che prova subito a sbloccare il match. Al 7’ passano invece i bianconeri: lancio in profondità di Burrai per Yamga che anticipa il portiere Scotti che lo atterra: rigore e giallo per l’estremo difensore abruzzese. Dal dischetto va Burrai, rigorista prescelto di Coppa Italia. Il regista sardo segna il suo primo gol stagionale in campionato e porta avanti, quasi a sorpresa, i bianconeri di Guido Carboni. L’Aquila sbanda, bloccato dall’ansia e dall’assoluta necessità di punti. Il Siena è anche fortunato, visto che poco prima del quarto d’ora trova il raddoppio, con Pellegrini che crossa dalla destra beffando il portiere di casa con la palla che si infila in rete: 2-0 al 14’. Montipò poco dopo deve intervenire ancora sugli avanti avversari, che rischiano di restare in dieci al 16’ quando Bulevardi colpisce Burrai: il direttore di gara sorvola. La reazione dell’undici di Modica è spesso affidata a Sandomenico e Triarico che ci prova anche prima della mezzora: Montipò è però molto bravo, soprattutto su quest’ultimo (al 27’) che era scattato sul filo del fuorigioco e si era trovato solissimo davanti all’ex Novara.

Il copione della gara vede L’Aquila provare a fare la partita ma i suoi avanti vengono spesso pescati in fuori gioco. Al 41’ La Vista sfiora il terzo gol bianconero, con un destro da fuori che scheggia la traversa. Dopo l’intervallo la Robur rientra con gli stessi undici, mentre Modica passa al 4-2-4 inserendo Perna al posto del regista Cosentino e cambiando il terzino destro Chirieletti col pari ruolo Di Mercurio. Al 6’ la Robur va vicina ancora alla terza segnatura: bel cross di Pellegrini per Rozzi che in spaccata da centro area colpisce bene ma troppo debolmente. Scotti blocca. Carboni inserisce Boron per La Vista, ieri capitano, passando al 3-5-2 con Masullo che si accentra nel mezzo con Beye e Paramatti. Intorno a metà della ripresa si rivede in campo dopo tre mesi Bastoni, che prende il posto di De Feo. Il neo entrato, prodotto del settore giovanile dello Spezia, avrebbe sul sinistro la palla dello 0-3 ma cicca clamorosamente la sfera offerta da Opiela. Lo stesso slovacco è protagonista dell’episodio che riapre il match al 27’: Triarico sfonda sulla sinistra, Opiela interviene (forse) con un braccio: dal dischetto Sandomenico batte Montipò che aveva comunque intuito. L’azione offensiva della squadra di Modica si fa più continua e pressante, mentre la Robur non riesce più a farsi vedere dalle parti di Scotti. Però a differenza di altre volte i bianconeri non soffrono più di tanto e seppur pressati reggono fino al 93’ il vantaggio.

Il tabellino

L’AQUILA (4-3-3) Scotti; Chirieletti (1’st Di Mercurio), Sanni, Piva, Ligorio; Bulevardi, Cosentino (1’st Perna), M. Mancini; Triarico, De Sousa (19’st Ceccarelli), Sandomenico. A disposizione: Savelloni, Bruno, Bigoni, De Francesco, Bensaja, Stivaletta, A. Mancini, Ceccarelli. Allenatore Modica.

SIENA (4-3-3) Montipò; Pellegrini, Paramatti, Beye, Masullo; Opiela, Burrai, La Vista (11’st Boron); De Feo (19’st Bastoni), Rozzi (41’st Torelli), Yamga. A disposizione: Bacci, Saba, Cedric, Romagnoli, Fella, Bastoni, Minotti. Allenatore Carboni.

Arbitro: Zanonato di Vicenza

Reti: 8’pt Burrai (rigore), 14’pt Pellegrini, 28’st Sandomenico (rigore).

Note: ammoniti: Scotti, Sandomenico, Paramatti, Burrai, Triarico, Montipò, Masullo, Torelli. Angoli: 8-1 Recuperi: 0 e 3. Spettatori: 783: 244 abbonati, 12 ospiti