Il dramma di Ricceri: gamba rotta, salterà il Palio di luglio

Salasso cade al Tamburo, sarà operato

I sanitari intorno a Salasso dopo la caduta

I sanitari intorno a Salasso dopo la caduta

Siena, 25 maggio 2016 - Frattura di tibia e perone. Salasso sarà operato stamani alle Scotte da Edoardo Crainz, il chirurgo a cui si affidano ormai molti fantini. Non solo ha recuperato Andrea Mari nel 2013 (ormai sono amici e lo segue sempre alle corse), recentemente si è occupato di Alessio Migheli quando fu colpito da un cavallo in scuderia. Adesso tocca a Salasso. Che, ad oggi, salterà sicuramente il palio di Ferrara domenica (correva per San Luca con Quintana Roo e Quattro Mori. La contrada potrebbe orientarsi su Chessa o Mureddu, forse Virginio Zedde) ma, soprattutto, quello di Provenzano.

Una brutta tegola per il fantino che, ormai da qualche tempo, era tornato stabilmente a Siena in vista del 2 luglio. L’infortunio è avvenuto nella seconda corsa, ieri a Monticiano. Montava Red Bull, un cavallino della scuderia Pacchi. Al secondo San martino è andato giù, Salasso è rimasto aggrappato facendo qualche metro a strascico, procurandosi c’sì, probabilmente, i problemi alla gamba sinistra. E’ apparso chiaro da subito che l’infortunio era grave, subito sul posto anche i veterinari. Poi è stato soccorso e portato in ambunalza alle Scotte, subito raggiunto dai genitori, papà Emilio e mamma Lorenza. «Sta meglio – conferma quest’ultima – anche se avverte dolore. Verrà operato».

L’ultima giornata di corse a Monticiano è stata ricca di colpi di scena. Ma anche di risposte interessanti arrivate dai cavalli. Strepitosa, ad esempio, la vittoria di Elias Mannucci nella prima batteria su Salute, partito in testa e così è rimasto per tre giri. I mezzosangue di Massimo Marchetti si confermano di qualità. Inutili le insidie portate da Siri su Resolza, e Murtas su Solero (terzo). Secondo Alessio Giannetti su Porto Alabe. Per la cronaca, la seconda corsa che è stata funestata dall’infortunio a Salasso, se l’è aggiudicata Giuseppe Angioi su Rodrigo baio. La terza è risultata appannaggio di Antonio Siri sulla (solita) Sarbana, una cavalla che ha dimostrato di avere un’ottima pedalata. Si lascia alle spalle Orpen, montato da Carbomni, terzo è Giannetti su Pestifero.

Ma a tenere con il fiato sospeso è la caduta di Francesco Caria da Preziosa penelope: gli resta il canape intorno alla zampa. Il fantino si rialza: nessun problema per lui. Anche la cavallina, uno dei nomi più chiacchierati per il lotto, se l’è cavata con una piccola sbucciatura. Che i fantini sono di gomma Caria vuole dimostrarlo subito. Nella corsa seguente monta Romandzo per Anna e vince senza problemi davanti ad Angioi su Sognadora. Si avverte che c’è un clima diverso. E il palio si avvicina. Crescono le motivazioni. E nella corsa con nomi del calibro di Morosita e Quadrivia, è Enrico Bruschelli su Renalzos a spuntarla dopo una bella lotta con Murtas su Mali Boom Boom. Terza Morosita condotta da Giannetti. Non ce n’è per nessuno nella sesta dove vola Osama Bin, spinto da Murtas, secondo è Giannetti su Mississippi, quindi Deriu su Fulmine. L’ultima corsa al Tamburo? La conquista Giannetti su Sunto che è cresciuto tantissimo. Un lottatore che relega al secondo posto Coghe su Lauretta, quindi Guglielmi su Quebeck.