Orrore mentre cerca i funghi: trova un cadavere nel bosco

Potrebbe trattarsi di Gianfranco Carrino

Erano stato fatte ricerche anche con i cani

Erano stato fatte ricerche anche con i cani

Chianciano, 28 settembre 2014 - E’ STATO ritrovato senza vita il corpo di un uomo che potrebbe corrispondere a Gianfranco Carrino scomparso da casa la mattina del 22 giugno. E’ stato un cercatore di funghi che ieri mattina ha scoperto il cadavere in una zona boschiva nel comune di Montepulciano vicino alla cava estrattiva di Sant’Albino. Si attende il riconoscimento ufficiale della salma da parte dei familiari. L’uomo avrebbe cercato riparo in mezzo a dei cespugli coperti da un grande ramo di un albero, così infatti è stato ritrovato questo cadavere in avanzato stato di decomposizione.

Probabilmente la morte è subentrata non tanto tempo dopo la sua scomparsa e pare non ci sono segni di violenza o di ferite sul corpo. Per la famiglia Carrino, distrutta dal dolore, potrebbe così finire l’incubo dell’incertezza della sorte del 70enne che si era allontanato da casa volontariamente per fare una passeggiata, così come era sua consuetudine, senza più farne ritorno. E’ evidente a questo punto che le ipotesi di avvistamento registrate nelle prime ore dopo la sua scomparsa hanno portato le forze dell’ordine ed i volontari a cercare in direzione opposta.

Lo scenario quindi di questo ritrovamento potrebbe far presupporre che il pensionato era a poco meno di 2 km di distanza dalla sua abitazione, anche se ne avrebbe percorsi molti di più a piedi per raggiungere quel bosco impervio che non gli avrebbe consentito di riuscire a ritrovare la via di casa. Gianfranco Carrino era uno stimato e noto commerciante di mobili in pensione, viveva con la moglie a Chianciano Terme ed aveva due figli. La mattina di domenica 22 giugno uscì di casa alle 7.50 per la consueta passeggiata.Abitualmente si dirigeva nella zona di Montallese, percorrendo sia all’andata che al ritorno strade alternative a quelle principali. Come faceva sempre non aveva portato con sé il cellulare e i documenti. Non vedendolo tornare in mattinata fu la moglie a lanciare l’appello perché, essendo lui molto abitudinario, capì subito che qualcosa era accaduto.

Tantissimi i volontari che in questi mesi hanno continuato le attività di ricerca, anche svolta in quella zona, ma non principalmente in quella direzione; ma purtroppo nessuna traccia fino a ieri quando in modo del tutto casuale è arrivata la scoperta di un cadavere che potrebbe corrispondere a Gianfranco Carrino. La salma è stata trasportata a Nottola e numerosissime sono state le testimonianze di affetto e cordoglio portate alla famiglia. Adesso si attende solo il riconoscimento ufficiale e quindi che la magistratura disponga la restituzione della salma; a conferma che non ci dovrebbero essere cause esterne che hanno provocato il decesso dell’uomo ritrovato da un cercatore di funghi. 

Anna Duchini