"Mens Sana: voglio lacrime e sangue", coach Ramagli suona la carica

"Se non giocheremo di gruppo naufragheremo" / Le immagini della preparazione atletica Twitter con #menssananazione

Ramagli con Ranuzzi (Foto Paolo Lazzeroni)

Ramagli con Ranuzzi (Foto Paolo Lazzeroni)

Siena, 20 agosto 2015 - "Sono abbronzato del solito di questi tempi, ho passato l’estate in ufficio a seguire il mercato". Così si presenta coach Ramagli (nella foto con Ranuzzi) nel giorno del raduno prima di fissare il primo obiettivo temporale: "Possiamo battere chiunque e possiamo perdere con chiunque. Il primo avversario da buttar giù è Latina". Squadra giovane, da completare, il proposito è quello del consolidamento nella categoria: "Sarà un’annata lacrime e sangue dove se non giocheremo di gruppo naufragheremo. La nostra sarà una stagione di crescita, la nostra carta di identità ci obbliga ad essere ogni giorno migliori del giorno precedente. Dal punto di vista umano se non sei «solid rock» fai poca strada. Dal punto di vista tecnico dobbiamo migliorare: se noi rimarremo quelli che siamo oggi siamo destinati al fallimento, quindi è molto importante la crescita individuale all’interno della squadra. Questa è una squadra che deve crescere in prospettiva. Se manca il primo pezzo, cioè il gruppo coeso e unito, anche i miglioramenti tecnici non saranno sufficienti. Ognuno di questi ragazzi ha davanti a sé un percorso di crescita importante".

Un percorso di crescita che sarà ancora più determinante quando arriveranno anche gli americani: "Gli americani ci dovranno dare delle garanzie in termini di produzione offensiva, è abbastanza chiaro perché abbiamo scelto due Usa che avranno tanto la palla in mano. Abbiamo bisogno che quei due possano produrre tanti punti, è essenziale affinché la squadra funzioni. Uno è abbastanza vicino (Bryant, ndr), l’altro un po’ meno. La panchina giovane dovrà darci grande energia e spinta quando sarà chiamata sul parquet".

Un campionato strano, con 32 squadre a lottare per un unico posto al sole: "È un campionato nuovo, dovremo interpretare bene questa stagione, anche noi siamo curiosi di capire che stagione sarà. Il mercato è stato complicato anche per questo. Per la prima volta ci sono state 32 squadre in cerca di 8 giocatori italiani in una seconda divisione nazionale. Questo significa che il livello di competitività è stato molto alto".