Toscana, 30 gennaio 2009 - Fatturato e investimenti in diminuzione nelle imprese artigiane della Toscana
meridionale per il primo semestre 2008
: è quanto emerge dal Rapporto Trend, l'analisi congiunturale sull'economia delle tre province della Toscana meridionale (Arezzo, Grosseto, Siena) promossa da Cna, in collaborazione con Irpet e Istat, ed effettuata attraverso i dati della contabilità delle imprese.

 

Nelle tre province il fatturato aggregato delle imprese artigiane è in contrazione complessiva (-3,4%). Questa contrazione, per il Rapporto, è "il risultato di tendenze contrastanti": a una discreta tenuta nei servizi (servizi alle famiglie -3,7%, ma servizi alle imprese +30,3%) e nelle costruzioni, in crescita del 13,8%, fa infatti da contraltare la criticità del fatturato dell'artigianato manifatturiero: -2,8% la metalmeccanica, -12,3% il tessile-abbigliamento, -58,7% l'oreficeria, -19,5% pelle e calzature.

 

Solo il settore legno-mobili è in tendenza positiva (+14,2%). La fase di crisi appare meno grave rispetto alle aspettative, ma presenta pesanti indizi di forte preoccupazione: il calo degli investimenti e dei margini sono un limite alle possibilità di ripresa nel breve termine.

 

"Questi risultati - commenta il presidente Cna Toscana, Marco Baldi - sono sostanzialmente in linea con quanto emerso dall'Osservatorio Regionale sull'Artigianato. Anche il rapporto dall'Osservatorio infatti delinea per l'artigianato toscano una forte criticità che ormai, purtroppo, si manifesta con una diversa intensità sui vari settori produttivi non soltanto nella Toscana meridionale, ma in tutte e dieci le province. Cna auspica che gli importanti interventi messi in opera dalla Regione nelle ultime settimane aiutino ad invertire la tendenza e a costituire un sufficiente aiuto per l'artigianato della Toscana".