{{IMG_SX}}Siena, 25 giugno 2008 - "Dormo? Ma stai scherzando, sono le 16, sto facendo un po’ di palestra. Continuo ad allenarmi fino a giovedì, poi dovrò rallentare. Tanto ormai ci siamo al Palio". E’ vispo come una rondine Jonatan Bartoletti, in arte Scompiglio. "Mi sono spiegato bene, vero, cosa vuol dire mollare: lascio stare i cavalli, magari faccio un’uscita la mattina. Poi le prove di notte, eventualmente la Tratta. Ma sono pronto", mette subito le mani avanti il fantino del Leocorno.Parliamo di cavalli, tanto l’argomento che ti interessa è quello. "Alle prove di notte ci sta che monti Giuliana, Endora e forse Incantado. Per la Tratta quelli che passano".

 


In che senso?

"Semplice: che ci arrivano perchè ammessi dalla commissione veterinaria".
Sembra che dopo la vittoria dell’Assunta tu sia rimasto con i piedi per terra.
"Se non resti modesto te le abbassano comunque le penne. Finché non vinci, due, tre Palii almeno, devi stare zitto. Se ne hai centrato uno soltanto tendono a dirti che è stato solo per fortuna".
Come affronti questa Carriera?
"Tranquillo ma anche concentrato. Un anno fa era un pochino diverso perché non sapevo se montavo oppure no. La preparazione è stata identica a quella del 2007".
Torni in Piazza da vincitore: ti condiziona?
"Per niente, faccio finta di non aver vinto. Il passato è passato, mica puoi cullarti sugli allori. Basta un Palio fatto male ed ecco che ti sei giocato la credibilità. Io voglio dare il massimo".
Si va verso un lotto nuovo, tu hai vinto con un super-esperto come Brento: come si mette?
"Bene perché qualche soggetto discreto c’è anche fra le novità. Penso che almeno con 5-6 cavalli puoi provare a lottarci il Palio".
Favorevole alle lastre a tutti?
"Molto, dirigenze e fantini potranno lavorare in condizioni di sicurezza ancora maggiore. Più problemi si evidenziano, meglio è per chi deve da un lato impostare una strategia e dall’altro montare in groppa ad un cavallo".
Nell’inverno ti sei preso qualche soddisfazione dopo essere stato un po’ trascurato nel 2007?
"La soddisfazione è stata aver vinto con Brento, rimarrà a vita".
Vi assomigliate un pochino.
"Stesso carattere: testoni, un pizzico strani".
Come passi le serate? Qualche volta esci?
"A parte vederci con Marzia, il fine settimana, di solito sto a casa. Ceno, poi guardo un po’ di televisione. Mi piace fare questa vita, non sono particolarmente festaiolo. Almeno quando c’è da lavorare".
Bastiano in televisione ha detto che potresti andare nel Valdimontone, qualcuno dice Nicchio: la verità?
"Sono fantino del Lecorno, le altre Contrade per me si equivalgono. Un professionista deve andare a cercare il cavallo, non mi aspetto di montare il primo ma se posso scegliere e credo che uno sia migliore provo volentieri".
Insomma, resterai in Pantaneto.
"Non si sa, dipende da chi arriverà nella stalla il 29. Valuteremo con capitano e dirigenza. Qualora ci fosse una richiesta e un mezzosangue per fare bene si vedrà. Insieme, lo ripeto".
Ti ritieni una persona fortunata?
"Perchè ho vinto e ho trovato della bella gente, in passato ci sono stati momenti duri. La fortuna ho iniziato ad averla da agosto 2007, speriamo che non si spenga".
E Trecciolino?
"Poco da dire, vincere dieci Palii riesce a pochissimi. Magari arrivarci!"