Siena, 19 giugno 2008 - Quasi... record. Battere quello del 2007, a luglio, quando i cavalli iscritti alla previsita furono ben 127 (17 assenti, altrettanti bocciati e 93 promossi al termine delle visite) era davvero difficile. Ma il numero dei mezzosangue segnati ieri entro mezzogiorno è stato comunque elevato: ben 116. Una cifra nettamente superiore, dunque, ai 101 cavalli del 2006, agli 88 del 2005. Giusto per andare un pochino indietro nel tempo. Numeri che evidenziano un serbatoio sempre più importante (e anche stabile) di soggetti a cui attingere per la Piazza. Forfait clamorosi non erano nell’aria e infatti non ci sono stati. Che Dostoevskij non veniva iscritto si sapeva, l’addio al tufo di Brento una certezza da tempo. E poi sono altre, semmai, le fasi di avanzamento della Festa in cui si assottiglieranno le fila dei mezzosangue. Ma che previsita sarà, quindi, quella che si apre lunedì 23 giugno alla clinica di Raffaello Ciampoli? Lunga - serviranno sicuramente due giorni interi e la mattinata di mercoledì - per smaltire la 'fila'. Articolata come sempre a gruppi corposi (nel 2007 furono anche di sette per ora), sia al mattino che alla ripresa pomeridiana, alle 17. Il meccanismo non cambia a parte l’ormai annunciata novità di un maggiore ricorso ai raggi x. Quanto al calendario con gli orari delle visite sarà probabilmente diffuso dal Comune venerdì 20.

 

Diamo un’occhiata ai 116 iscritti, magari con l’occhio degli addetti ai lavori. La sorpresa maggiore è stata sicuramente la presenza di Afara. Un ritorno, per la verità. Va poi al Ceppo Caro Amico, vincitore dell’Assunta 2006 che non era stato ammesso all’Albo, è stata iscritta Favella, che invece i proprietari avevano volontariamente lasciato fuori dal protocollo. Tre soltanto i vittoriosi nel gruppone del Ceppo: Caro Amico appunto, poi Choci e la grigia Fedora saura. In tutto, però, sono 17 gli esperti della Piazza che sanno cosa vuol dire presentarsi al canape e restare quattro giorni in una stalla di Contrada. Oltre al trio suddetto, saliranno infatti le curve del Ceppo anche Afara, Dejanirah, Delizia de Ozieri, Elfo di Montalbo, Elimia, Elisir di Logudoro, Ermellyno, Ernesto bello, Estremo Oriente, Favella, Fujan de Ozieri, Gezabele, Giordhan e Gridu. Rappresentano un discreto zoccolo duro anche se la sensazione è che i capitani attingeranno ad esso (esclusioni veterinarie permettendo) soltanto in parte. Dai papabili alla Piazza, per quanto riguarda l’età, vanno esclusi i 4 anni (che sono 18, con la L) e i 3 anni: ossia Matsonia e As Milù. Restano in 96. Da notare che si sono notevolmente assottigliati anche i mezzosangue con la 'D' (fra cui si notano due novità, Dilliri Diana e il polacco Dworus), 13 quelli con la 'E', poi largo alle nuove leve con la 'G' e la I (27 nomi). Molti tenuti sotto osservazione come Guess e Giove deus, Ganosu e il potente Già del menhir, Gherly e Gulliver sauro, Guru e Grido di gallura, solo per citarne alcuni. Idem per Ilon e Iolao, Iron river e Istriceddu piacciono fra i 4 anni anche se la concorrenza è agguerrita e potrebbero esserci sorprese.

 

Qualche curiosità: siamo praticamente di fronte a una sovrapposizione pressoché totale fra gli iscritti alla previsita e i cavalli ammessi all’Albo. Confrontando le due liste emerge infatti che sono soltanto trenta i nomi dell’elenco diffuso il 10 marzo che non compaiono in quello del Ceppo. Molti dei quali sono stati ritirati - vedi Giaguaro e Brento -, altri proprio non segnati come Dostoevskij, qualcuno sta facendo già passeggiate. Una sovrapposizione che rende ormai prossimo un ripensamento, di cui si è più volte parlato negli ultimi anni, sulla possibilità di salire al Ceppo riservata unicamente ai nomi del Protocollo. Ma adesso pensiamo al Palio di provenzano. Che si apre, per così dire, con una tradizione: i cavalli che lunedì mattina, alle 6, verranno visitati per primi dalla commissione composta da Marco Reitano, Nicola Magnaghi e Marco Pepe sono quelli di Trecciolino. Per l’esattezza Formaggio sardo, Iolao, Iron river e Innozente. Altri quattro, sempre della scuderia di Valiano, inizieranno le visite del pomeriggio, sempre del 23. Ossia Leggenda di Gallura, Internos, Edolo ed Escalybur. C’è da scommettere, visto che oltre a questi sono previsti altri nomi appettibili come quelli portati da Tittia e persino la grigia Fedora, che allo steccato della clinica del Ceppo vorranno affacciarsi in molti.