{{IMG_SX}}Siena, 18 giugno 2008 - Mentre oltre 1800 studenti senesi si accingono oggi ad affrontare la prima la prima prova della maturità, nel panorama scolastico si annunciano grandi novità. Dopo la circolare del ministero che ha fissato per il 31 agosto la data per saldare i debiti formativi, le scuole si trovano infatti a dover affrontare tempi molto ristretti per le verifiche finali. Come dire che la vecchia formula "rimandati a settembre", lascia - o dovrebbe lasciare - il posto alla nuova "rimandati ad agosto". Numerosi però sono ancora gli istituti che non hanno accettato la scelta ministeriale ed hanno fissato le verifiche ai primi di settembre. La circolare 6163 del 4 giugno, firmata dal ministro dell’ Istruzione Mariastella Gelmini, dà infatti l’ opportunità ad eventuali proroghe, qualora vengano riconosciute delle motivazioni valide.Anche nella nostra città, non sono stati pochi i problemi di organizzazione.

 

La maggior parte degli istituti scolastici ha già dato inizio ai corsi di recupero, considerando il poco tempo a dispozizione e le molte discipline coinvolte, fissando poi gli esami alla prima settimana di settembre.
Minori i problemi per i licei classici, dato il numero più esiguo delle materie. Diversa invece la situazione per gli istituti tecnici che si sono trovati a dover affrontare una mole di lavoro assai più rilevante. Qualche novità positiva però non manca. "Quest’anno la percentuale dei ragazzi che si trovano a dover recuperare dei debiti nella nostra provincia - spiega il provveditore agli studi Luigi Sebastiani - si è dimezzata rispetto agli anni passati, risultato frutto del richiamo ad una maggiore serietà". Così, si è passati da una percentuale di rimandati del 50% al 25%, dato estremamente significativo di una realtà scolastica che ha subito degli interessanti cambiamenti.
La perplessità di molti è se realmente questa nuova organizzazione possa portare buoni frutti o se al contrario tolga del tempo «prezioso» ai ragazzi per studiare. Un fatto è certo: è necessario fissare una data entro cui i debiti debbano essere recuperati.

 


Conta poco se questa data sia stabilita per agosto o settembre - è l’opinione più diffusa - la cosa fondamentale è che vengano organizzati corsi di recupero che siano in grado di colmare le loro carenze e che i professori si prodighino con passione perchè questo avvenga. Viene fatto rilevare, però, da parte sindacale, che il rispetto della circolare ministeriale potrebbe fare insorgere possibili conflitti con il diritto intangibile dei docenti al godimento delle vacanze durante la sospensione delle lezioni.Dovendo svolgere attività di recupero durante i mesi estivi, potrebbero in effetti essere ridimensionati i loro giorni di ferie. Non solo. Si fa notare anche che potrebbe determinarsi un danno all’erario, legato alle retribuzioni erogate ai docenti supplenti precari, soprattutto negli istituti professionali, che verrebbero richiamati per lo svolgimento degli esami di verifica. I problemi da affrontare in realtà sembrano essere parecchi, si spera solo che questo clima di incertezze non demoralizzi gli studenti e apporti dei miglioramenti nel panorama scolastico.

 


Quella di oggi è una data importante per gli esami di maturità che hanno, infatti, inizio con la prima prova dedicata al tema di italiano. Domani sarà la volta delle prove differenziate a seconda dei vari tipi di istituto.
La macchina burocratica ha dovuto affrontare problemi complesse relativi alla sostituzione di docenti componenti le commissioni d’esame, anche se rispetto all’anno passato c’è stata una significativa diminuzione."Ad oggi sono 40 le sostituzioni dei docenti - fa sapere il dirigente scolastico provinciale Sebastiani - con una significativita riduzione di intervento rispetto ai 61 dell’ anno passato". Minore anche il numero dei candidati esterni, che quest’anno sono 164 su un totale di 1824 alunni.