2008-04-19
di ANTONELLA LEONCINI
LA PIAZZA DEL CAMPO si colora con i murales: accadrà il 23 aprile e sarà un messaggio per protestare contro la guerra in Palestina. Dopo sette anni, «Salaam, pace, shalom», promossa dal Comune di Siena contro questo conflitto dice che «Un muro non basta». Tenta di farlo capire con l’arte. Fuori programma questa mostra dal 1 al 15 maggio, nel Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico, delle iniziative il 22 e il 23 aprile contro i disastri del Medio Oriente. «Quest’anno — ha detto l’assessore alla pace e cooperazione nazionale Lorenzo Garibaldi — l’amministrazione ha coinvolto scuole, famiglie, altri ambienti.

SONO STATI elaborati progetti per approfondire la conoscenza di ciò che avviene nelle diverse parti del mondo, sensibilizzare alle differenze sociali, culturali e religiose». «L’arte — ha aggiunto il consigliere delegato Fiorino Pietro Iantorno — è il linguaggio con cui comunichiamo: pittura musica, videogame, sono gli strumenti per parlare di educazione alla pace e dialogo multiculturale».
Si inizia martedì 22 quando, alle 12, alla scuola media San Bernardino, alcuni giornalisti impegnati in contesti di guerra incontreranno gli studenti che si sono già confrontati sul videogioco educativo «Global conflict: Palestine». Alle 17,30,a Palazzo Berlinghieri, Piazza del Campo, si parlerà del «Ruolo dei media nei conflitti: giornalismo di guerra o guerra del giornalismo?». Mercoledì 23 entra in scena l’arte visiva. In Piazza del Campo, dalle 9, per la regia di Lodovico Minelli, arrivano invece i writer di Italian Street Art: insieme agli artisti in erba dell’istituto Duccio di Boninsegna dipingeranno nella nicchia i murales che vediamo sui muri delle periferie delle grandi città. Intanto, i bambini delle elementari e gli studenti delle medie e superiori si divertiranno con Giochi di Pace. Il percorso di Salaam si concluderà alle 21 con la musica: sarà un concerto di «Suoni differenti». Sul palco della chiesa di Sant’Agostino si esibiranno i ragazzi delle sezioni musicali della scuola media San Bernardino e dell’istituto comprensivo Cecco Angiolieri. Faranno ascoltare ciò che hanno imparato da artisti palestinesi, libanesi, siriani. Poi, si ritorna il 1 maggio nei Magazzini del Sale per la mostra «Un muro non basta», con fotografie e testimonianze sul muro che separa la Palestina.