Violenza sulle donne, negli ultimi tre mesi registrati trenta casi

Numeri preoccupanti quelli emersi ieri nel corso dell'inaugurazione della stanza "codice rosa bianca" al pronto soccorso di Sarzana

Il gruppo di donne che aiuta le altre donne

Il gruppo di donne che aiuta le altre donne

Sarzana, 23 giugno 2015 - I dati sono preoccupanti, negli ultimi tre mesi in Val di Magra ci sono stati 30 casi di violenza sulle donne, quasi sempre in ambito familiare.  La metà sono al vaglio delle forze dell’ordine, visto che le vittime, hanno trovato la forza di presentare denuncia, le altre sono invece seguite dall’associazione Vittoria che può contare su uno staff  di avvocati, psicologi ed esperti. Solo di due donne l’associazione non ha più notizie. Le vittime appartengono ad ogni ceto sociale, comprese compagne di  stimati professionisti. Ora però la battaglia contro uno dei reati più ignobili  si è arricchita di una vera e propria taske-force di cui fanno parte le volontarie dell’associazione  Vittoria,  Procura,  Asl , amministrazione comunale di Sarzana e naturalmente le forze dell’ordine.

Ieri mattina c’è stato infatti un nuovo e concreto passo in avanti per donne vittime della violenza con l’inaugurazione della stanza "codice rosa bianca" al pronto soccorso di Sarzana che è stata arredata in modo confortevole dalle ragazze dell’associazione Vittoria. E’ stato un lungo percorso il loro, dopo la nascita dell’associazione è stata inaugurato nel giugno scorso il centro antiviolenza «Mai più sola« di via Falcinello ieri il taglio del nastro che della stanza "codice rosa bianca" . «Si voleva creare un percorso del tutto particolare - ha affermato il dottor Raffaele Staffiere, responsabile del pronto soccorso di Sarzana -, l’obiettivo principale era la riservatezza. Una stanza che le volontarie hanno curato nel migliore dei modi per infodere tranquillità a chi è oggetto di violenza. A loro alle donne dell’associazione Vittoria va anche il merito di fare da intermediare con Carabinieri e Polizia non togliendo in questo modo risorse alle nostre emergenze".

Daniela Delucchi, presidente dell’associazione Vittoria  vuole in primo luogo mettere in evideza che "si tratta di un gruppo di volontarie per un unica ragione non prendiamo soldi ma siamo tutte professioniste". "Sono 40 che fanno parte dell’associazione - spiega la Delucchi - 15 di loro sono parte integrante di un’equipe di professioniste psicologhe, avvocati e pedagogiste, opportunamente formate che ancora ora continano a fare corsi particolari". Il progetto è stato effettuato in sinergia con le forze dell’ordine ed ieri mattina all’inaugurazione erano presenti il maggiore Domenico Montemurro comadante del reparto operativo dei carabinieri della Spezia, il vice questore Gianluca Fargnoli, dirigente del commissariato, di Sarzana, il comandante della compagnia dei carabinieri di Sarzana, capitano Federico Silvestri. Presente il vice sindaco Elisabetta Ravecca che ha ricordato di essere stata una delle promotrici dell’associazione Vittoria e "di vivere quindi un momento importante e particolarmente emozionante con l’inaugurazione di ieri, ricordando anche il lavoro fatto dall’amministrazione e dall’ex assessore Giulia Chiatti". A rappresentare l’amministrazione comunale anche l’assessore alle pari opportunità e al volontariato Beatrice Casini e l’assessore ai servizi sociali Daniele Castagna. Nel loro intervento anche la direttrice dell’ospedale Decia Carlucci e il dottor Gianfranco Mazzotta hanno evidenziato le proporzioni allarmanti  assunto dal fenomeno della violenza sulle donne.

Carlo Galazzo