Truffe agli anziani in aumento: "C’è il rischio di esplosione" e le portano via 10mila euro

Invitata dal finto tecnico a mettere soldi e oro in frigo

Una pattuglia dei carabinieri di Sarzana che operano sul territorio in una foto d’archivio

Una pattuglia dei carabinieri di Sarzana che operano sul territorio in una foto d’archivio

Santo Stefano, 1 agosto 2015 – E’ ALLARME per le truffe agli anziani. Ieri ne è rimasta vittima una donna di Santo Stefano che le è stata letteralmente ripulita la casa da tutti i preziosi che aveva. Alcuni oggetti erano cari ricordi della sua vita, ma anche  il danno economico è stato ingente visto che si aggira sui 10mila euro. Questa volta a colpire è stato un falso funzionario Acam che ha usato una tattica diversa. Non più un guasto tecnico come è avvenuto nelle scorse settimane e il rischio di una esplosione. Ora si  fa leva sull’inquinameto. E ieri mattina in via Arenella a Santo Stefano dove la signora ottantenne abita da sola, si è presentato un uomo alto un metro e 80, distinto ben vestito e con in mano un falso tesserino dell’Acam.

«L’ACQUA è inquinata, ci sono grossi rischi per la sua salute – ha detto alla donna –– deve raccogliere i soldi e tutti i preziosi che ha, metterli nel frigorifero ed uscire, mentre io provvedo ad effettuare l’intervento necessario».  La donna spaventata per quanto stava accadendo ha reagito, naturalmente in un batter d’occhio l’uomo ha preso il ‘bottino’ e se l’è filata. E alla donna non è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri. Non è escluso che il falso tecnico Acam avesse ad attenderlo, poco lontano, un complice, magari in auto. E probabilmente i due sono fuggiti assieme. Gli uomini dell’Arma hanno subito avviato indigini e ascoltato alcune testimonianze. Ma per arginare il fenomeno c’è un solo modo, come hanno più volte sottolineato negli incontri con la popolazione carabinieri e polizia, operare sulla prevenzione.  Non fidarsi delle tessere mostrate, prima di fare entrare qualcuno in casa o fare quello che viene chiesto è necessario telefonare ai numeri delle forze dell’ordine 112 o 113 e chiedere spiegazioni. In questo modo quando il truffatore se ne accorge, come è avvenuto in più occasioni, fugge. Una raccomandazione che le forze dell’ordine hanno rivolto più volte ai cittadini, ma che purtroppo in troppi casi non viene seguita.  Soprattutto in Val diMagra le truffe agli anziani, uno dei reati più odiosi, sta assumendo picchi preoccupanti.

L’ALTRO ieri in città, per esempio, era all’opera una falsa funzionaria delle poste. Ha avvicinato due anziani affermando che alcune banconote erano fuori corso e avrebbe dovuto controllare: un 82enne non c’è cascato e l’ha cacciata. Una coppia di ottantenni invece è caduta nel tranello e la donna, una cinquantenne ben vestita se ne è andata con tremila euro, tutti i risparmi della coppia. Almeno una decina sono le truffe andate a segno con la tattica di una imminente esplosione e con la scusa che per sbaglio del gas era finito nella tubatura dell’acqua. C’è caduta anche una coppia di professionisti sarzanesi che ci ha rimesso quasi 150mila euro, tutti i preziosi che avevano in casa.

C.G.