"Uscite, c'è una fuga di gas": poi entrano loro e rubano tutto

Finti tecnici scatenati in decine di abitazioni. Le forze dell'ordine: "Non aprite agli sconosciuti"

Sono sempre più frequenti le truffe a danno di persone anziane

Sono sempre più frequenti le truffe a danno di persone anziane

Sarzano, 25 giugno 2015 - Continua ad imperversare in Val di Magra la banda del gas ed ora sta diventando un vero e proprio allarme sociale. Ieri ha colpito una volta, in due occasioni invece i truffatori sono stati messi in fuga dai proprietari delle abitazioni che hanno ascoltato gli inviti fatti dai carabinieri della compagnia di Sarzana nel corso di una serie di incontri svoltesi nei vari comuni. La truffa messa in atto è ben congegnata. Nell’abitazione dove si trovano anziani arrivano due uomini, distinti, un complice probabimente li aspetta poco distante in auto. I due mostrano un tesserino, falso, dell’Acam e con fare concitato affermano: «C’è stato un errore nell’erogazione, il gas è finito nella tubatura dell’acqua. C’è il rischio di un’esplosione. Dovete uscire. Subito».

Per rendere più credibile le loro affermazione spruzzano un liquido e nell’abitazione arriva un forte odore di gas. Poi chiedono di togliere tutti i preziosi  e il denaro in modo da salvarli da una eventuale esplosione. Approfittano della confusione si  impossessano dei gioielli e fuggono. Il colpo ieri è riuscito in un’abitazione di Vezzano dove una donna ha eseguito le disposizioni dei truffatori  ed ha messo preziosi  e soldi nel frigorifero per poi non trovarli più. Il ‘bottino’ è stato di alcune migliaia di euro. Non è cascata nel tranello invece una donna di Ponzano Madonnetta che non ha creduto a quanto quei due dicevano e prendendo il proprio cellulare ha subito risposto: «Bene allora chiamo i vigili del fuoco». Mentre stava componendo il numero i due se la sono data a gambe. Ha reagito nel modo giusto anche un’altra donna di Ameglia che all’invito di prendere i preziosi metterli in frigo e fuggire ha replicato.

«Aspettate che chiamo mio marito», riuscendo a farli allontanare. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Sarzana. C’è la massima attenzione da parte degli uomini dell’Arma su quanto sta avvenendo. I militari hanno in più occasioni invitato i cittadini  a diffidare di chi viene magari con una divisa ed un distintivo chiedendo soldi, ma anche di chi preannuncia gravi calamità per far uscire i proprietari della casa e in pochi attimi impossessarsi di oro, denaro e preziosi. Purtroppo però i truffatori, una banda di almeno tre persone, hanno una buona capacità di convincimento. Il colpo più grosso l’hanno messo a segno il 10 marzo scorso nella villetta del noto medico  sarzanese Salvatore Samperi e della moglie Anna Maria Paganini, portando via un  centinaio di migliaia di  euro. Ci sono pochi dubbi sul fatto che i componenti della banda siano gli stessi che hanno operato ieri e nelle scorse settimane in Val di Magra, anche perché le descrizioni corrisponderebbero. Almeno altre 5 truffe andate a buon fine a Sarzana e nella Vallata,  altrettante quelle tentate.