«Trasferire il Talent garden vorrebbe dire farlo morire»

Appello del gruppo di giovani da tre mesi al lavoro nell’ex Tribunale

L'inaugurazione del "Tag" (Pasquali)

L'inaugurazione del "Tag" (Pasquali)

Sarzana, 17 maggio - Vendere la casa di riposo per “fare cassa” oppure ragionare su tutti i beni del Comune, fare un programma di più ampio respiro, magari portare nell’ex Tribunale gli uffici pubblici e alienare le attuali sedi sparse per la città, spostando il ‘Tag’ in un immobile per il quale non si trova acquirente? Alla richiesta di cercare proposte alternative per salvare bilancio e casa di riposo, l’amministrazione sembra rispondere con una conferenza stampa, con tanto di slides, in cui approfitta dei “primi 100 giorni” di vita del Tag Sarzana per sottolineare l’importanza della sua scelta di assegnare in comodato d’uso gratuito a giovani imprenditori il primo piano dell’ex Tribunale per creare una “casa dei talenti” dove condividere spazi e servizi. Come dire: il Tag non si tocca. Lo scorso agosto la cordata di dieci imprenditori spezzini aveva vinto il bando comunale e annunciato l’adesione di 30 future start-up, il 5 febbraio il Tag Sarzana era stato inaugurato: sala conferenze da 88 posti, 6 uffici privati per star-up e founder per 24 posti, sala corsi per 15 persone, sale riunioni, 36 postazioni open space per il co-working per un totale di 60. Annunciati corsi di formazione, workshop formativi, oltre a tre eventi di rilevanza locale e internazionale.

Tre mesi dopo, ovvero 100 giorni, negli spazi del Tribunale ci sono quindici aziende che coinvolgono 36 giovani. «L’obiettivo che ci siamo proposti – ha affermato l’assessore Beatrice Casini – è di aprire le porte ai giovani, arginare la loro evasione verso altre località per poter svolgere un’attività lavorativa. Non abbiamo certo l’intenzione di fermarci, vogliamo cercare di alzare l’asticella in alto, dopo questo primo importante risultato. Il nostro auspicio era quello che molti giovani imprenditori  del territorio sapessero cogliere l’opportunità che questa amministrazione ha voluto creare per loro con la concessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile dell’ex tribunale. E’ stata una scelta ambiziosa che però ci ha consentito di investire sulle idee, sulla creatività e sulle potenzialità delle giovani generazioni». A fare il punto della situazione attuale il presidente di Talent Davide Strozzi e la responsabile di eventi e organizzazione Oriana Fregosi. «Il Talent Garden – spiega Strozzi – ha dimensioni fisiologiche: prenderlo e metterlo in una sede più piccola non può funzionare. Sia chiaro trasferirlo sarebbe come farlo morire. Non è stato facile portarlo in questa sede. Forse c’è stato un piccolo difetto di comunicazione, tanti non sanno quello che stiamo facendo. Per questo abbiamo in mente di fare un ciclo di porte aperte al Talent, rivolto non solo ai giovani ma soprattutto agli over 50, per mettere in evidenza le possibilità che siamo in grado di offrire ai loro figli oltre che spiegare quello che facciamo».