Piano spiagge , opportunità e timori della concorrenza

I balneatori presentano le osservazioni

Un'immagine contenuta nello studio sul Piano Spiagge

Un'immagine contenuta nello studio sul Piano Spiagge

Sarzana, 18 agosto 2015 - AL PIANO delle spiagge è legato il loro destino: un’occasione, forse l’unica, ma anche un rischio. Il dubbio è di non riuscire ad ammortizzare l’enorme investimento in opere private e oneri di urbanizzazione da scomputare in opere pubbliche. I timori sono legati non solo alla fantomatica direttiva Bolkestein ma anche al rischio che le nuove attività commerciali previste sul retrospiaggia, nelle aree attaccate ai loro stabilimenti che il piano impone di cedere a prezzo di esproprio, possano diventare concorrenti e avere addirittura maggiori chance di accaparrarsi clienti. Dubbi e timori da cui sono scaturite proposte alternative che il Consorzio Riviera di Luni, presieduta da Andrea Carlini e che riunisce la maggioranza dei balneatori, ha messo nero su bianco nelle osservazioni al Piano Spiagge consegnate al Comune. La discussione, che potrebbe portare ritocchi al progetto, comincerà nelle prossime settimane, all’interno dei tre mesi della procedura della Valutazione Ambientale Strategica avviata dalla Regione Liguria che aprirà una fase di confronto allargato.

LE osservazioni principali dei balneatori riguardano le previsioni legate alle spiagge libere. Il piano prevede, infatti, oltre all’arretramento su terreni privati dei chioschi attuali, che le aree alle spalle delle nuove strutture che si affacciano sulla Litoranea, vengano cedute dal soggetto attuatore (in teoria lo stesso consorzio) all’amministrazione comunale a prezzo di esproprio per realizzare attività commerciali sulla passeggiata. Il rischio, sostengono gli operatori, è che la procedura si rilevi vessatoria e non equa quindi deve essere chiarita. E il Consorzio propone che il valore dell’esproprio tenga conto degli oneri che verseranno per l’intervento complessivo di cui l’area ceduta rappresenta una quota rilevante. E il conteggio tenga conto anche di ogni successivo ulteriore incremento volumetrico o ampliamento. La proposta prevede che venga ceduta solo la superficie necessaria alle nuove strutture previste, senza spazi di servizio o corti esterne, senza diritto di uso su altre aree. Il timore infatti è che sulla passeggiata in futuro possano aprire non semplici negozi ma attività di somministrazione che possano fare concorrenza agli stabilimenti balneari. Per la stessa ragione il Consorzio chiede che vengano ampliati gli spazi previsti per le attività balneari sul litorale, e ridotte quelle lungo la nuova passeggiata.

DUBBI anche sulla tempistica delle opere di urbanizzazione che prevede di partire verso Marina di Carrara e procedere, senza interruzioni fino al confine con Fiumaretta. Ma le ultime attività non potranno partire finché non verranno realizzate quelle prima con il rischio di rimanere bloccate ed essere penalizzate. I balneatori propongono quindi di consentire interventi in collegamento con l’abitato di Marinella ma anche in prosecuzione di quelli provenienti dal Comune di Ameglia. Modifica che, sostengono, porterebbe una riduzione dei tempi di attuazione del Piano e uno sviluppo armonico del litorale eliminando i limiti dei confini comunali.

RILIEVI anche sulle previsioni dei parcheggi che sono ora decentrati rispetto alle attività balneari davanti alle spiagge libere e a via Kennedy. Pericoloso poi l’attraversamento della via Litoranea soprattutto per disabili, mamme con bimbi, anziani e per chi volesse raggiungere gli spazi balneari verso l’abitato di Marinella. E nel piano non ci sarebbero altri spazi capienti adibiti a parcheggio vicini all’abitato di Marinella. Se il piano indica con precisione come rendere fruibili spazi balneari e accessori, non si occupa dei pericoli legati all’attraversamento di una strada ad alta intensità di traffico come la Litoranea. Il Consorzio propone di realizzare isole pedonali al centro della strada sufficientemente ampie, sicure, e con tettoie per riparare da pioggia e sole cocente. Posti di sosta dovrebbero essere previsti anche vicino alle attività stesse senza necessità di attraversamento della strada. Auspicano poi un incremento dei posti auto sul lato Marinella, nell’area davanti al cimitero già ora destinata alla sosta. Da migliorare anche i servizi per camper e e tende.