Sarzana, 26 luglio 2012 - Ha incantato il pubblico con la sua splendida voce, lasciando tutti a bocca aperta mentre cantava alcune tra le arie più famose del suo eccezionale repertorio, avendo sullo sfondo gigantografie del borgo e del tenore italiano Giuseppe Di Stefano, scomparso nel 2008.
Il grande tenore catalano Josè Carreras, ospite a Filetto di Villafranca per ritirare il Premio “Città di Villafranca” intitolato a Giuseppe Di Stefano, alla sua prima edizione, ha regalato martedì una splendida serata di intensa musica lirica.
La piazza dell’Immacolata a Filetto è tornata, come oltre vent’anni fa, teatro suggestivo della lirica.
Non è la prima volta, infatti, che il celebre tenore canta a Filetto: già nel 1985 era venuto in Lunigiana a cantare proprio insieme a quello che ha definito “il suo idolo”, Giuseppe Di Stefano.
Il tutto grazie ad una decennale amicizia che proprio Di Stefano aveva con Piero Polli, proprietario del campeggio “Il castagneto”, che l’altra era davvero emozionato nel ricordare l’amico scomparso. Ma durante la nuova kermesse Carreras non ha solo ritirato il premio in onore del sua carriera, realizzato dall’orafo di Filetto Andrea Cirelli, in nome del suo profondo legame con Villafranca. Il sindaco Pietro Cerutti gli ha infatti conferito anche la cittadinanza onoraria, che Carreras ha accettato con grande soddisfazione.
La serata è iniziata con la proiezione del filmato “La vita di Giuseppe Di Stefano: dalla nascita al debutto alla Scala ed al Metropolitan”; in piazza tra l’altro erano presenti la moglie, la figlia e la nuora del cantante scomparso.
Subito dopo spazio alla musica con la soprano Gladys Nadia Rossi e il tenore Matthias Stier, al pianoforte il maestro Lorenzo Bavaj che emozionati, a fine serata, sono riusciti a cantare anche con Carreras.
Ma tutti gli applausi sono stati per lui: da quando ha iniziato a cantare, sulla piazza è sceso un totale silenzio e le persone si sono lasciate incantare dalla sua potente voce. "Sono molto felice di esser qui dopo tanti anni - ha detto Carreras -, ricevere un premio intitolato al mio idolo è un onore per me".
La serata è stata presentata da Daniele Rubboli. La Regione, la Provincia, l’Unione dei comuni e la banca Mediolanum hanno dato il loro contributo mentre l’organizzazione è stata affidata al critico Roberto Bellotti.
di Monica Leoncini
© Riproduzione riservata