Ammazza l’ex moglie e fugge: è caccia all'uomo in tutta Italia

Dell'uomo finora nessuna traccia. Le ricerche sono state estese in tutte le regioni fino ai confini nazionali / IL DELITTO: LE FOTO / IL GIORNO DOPO IL DELITTO, I VICINI: FOTO

Antonietta Romeo e Salvatore Iemma col figlio Salvatore e la sua compagna in un momento felice

Antonietta Romeo e Salvatore Iemma col figlio Salvatore e la sua compagna in un momento felice

Sarzana, 14 agosto 2014 -  E' caccia all'uomo, le forze dell'ordine stanno battendo palmo a palmo lo Spezzino, la Versilia e la Lunigiana per trovare Salvatore Iemma, il 47enne, titolare di una ditta di costruzioni, che ieri poco prima delle 22 ha ucciso l'ex moglie, Antonietta Romeo, 40 anni, freddandola con un colpo di pistola sparato dritto al petto. Iemma, separato da un anno circa dalla vittima, da cui aveva avuto quattro figli,è fuggito su una Mazda di colore scuro subito dopo avere commesso il delitto portando con sé l'arma. A cercarlo sono i carabinieri, intervenuti sul luogo del delitto, che hanno diffuso foto e generalità dell'uomo anche alle questure di La Spezia e Massa Carrara e alla polizia stradale. ​

La tragedia si è consumata in una traversa di via Turì a Sarzana, in uno stabile a due piani che la donna negli ultimi tempi avrebbe adibito a ricovero per gli anziani e dove lei stessa viveva. L’esterno dell’abitazione dove si è consumata la tragedia Stando a una prima ricostruzione Antonietta si trovava in casa. L'uomo sarebbe entrato nell'abitazione e avrebbe poi fatto fuoco. I colpi sparati potrebbero essere tre, ma quello che ha ucciso Antonietta è stato lo sparo che l'ha raggiunta al petto. Il pm titolare dell'indagine, Luca Monteverde, ha disposto l'autopsia sul corpo della quarantenne. 

Tra i due, prima del folle gesto ci sarebbe stata una discussione telefonica dai toni concitati. All’origine del folle gesto ci sarebbero vecchi rancori e la difficile gestione dei quattro figli. Ad avvertire la centrale operativa del 118 sono stati alcuni parenti, allarmati dai colpi di arma da fuoco. A poca distanza dalla casa abitano anche i genitori di Antonietta. La donna, a quanto è dato sapere, non sarebbe morta sul colpo. La coppia — sia Antonietta che Salvatore sono originari della Calabria — si era sposata nel 1992. Nel corso del tempo il rapporto coniugale si era progressivamente deteriorato. I litigi, stando a quanto riferito da alcuni vicini di casa, sarebbero stati frequenti. «Era una tragedia annunciata — commenta disperato un uomo che abita a poca distanza dalla casa della tragedia —. Antonietta e Salvatore litigavano continuamente. La loro vita era diventata un incubo».

Salvatore Iemma era stato da poco rinviato a giudizio per estorsione al termine di una indagine per sfruttamento della prostituzione ed estorsione legato all' attivita' di un noto night club spezzino, chiuso tre anni fa. Iemma e' stato coinvolto in una indagine con altre diciassette persone, tutte rinviate a giudizio.

L’esterno dell’abitazione dove si è consumata la tragedia

Stasera, per le vie di Sarzana ci sarà una fiaccolata e un presidio per ricordare Antonietta. Ad organizzarla l'associazione Vittoria con la collaborazione del Comune. "Siamo tutti profondamente colpiti dalla morte di Antonietta Romeo. La comunita' sarzanese si stringe attorno alla famiglia e ai figli della vittima esprimendo sgomento di fronte all'ennesimo caso di violenza perpetrata verso le donne" ha detto il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra.