Vanno a comprare la "coca", ma al posto dei pusher ci sono i carabinieri

Blitz a Santo Stefano, arrestati due trafficanti

I pusher vengono portati in tribunale

I pusher vengono portati in tribunale

Santo Stefano, 28 febbraio 2016- Prima hanno neutralizzato la ‘vedetta’, che è stata denunciata, poi hanno colto in flagranza i due pusher, finiti in manette, quindi hanno atteso i clienti, visto che sui cellulari sequestrati continuavano ad arrivare messaggi per l’acquisto di ‘coca’ da utilizzare nel fine settimana.  Probabilmente si tratta di appuntamenti concordati in precedenza ed ora arrivavano gli sms di conferma. Ne sono arrivati 25 di clienti provenienti da Sarzana, dalla Spezia e dalla vallata del Magra, tutti di età compresa tra i 18 e i 50 anni.

OPERAI e impreditori, professionisti, studenti, commercianti, tutti italiani e insospettabili, la maggior parte con il ‘vizietto’ della ‘polvere bianca’, una minoranza con la passione dell’hashish. Probabilmente clienti abituali del ‘Rouge’ e il suo compare che sono rimasti esterrefatti quando hanno trovato ad attenderli i carabinieri, naturalmente in borghese. Nei loro confronti non è stato adottato alcun provvedimento, visto che non hanno commesso reati, anche se sono stati identificati e ora tremano. Hanno fatto centro i carabinieri della stazione di Santo Stefano, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Sarzana nell’operazione antidroga organizzata l’altra sera nella zona di via Cisa vicino al centro commerciale Conad Leclerc. Sono arrivati in borghese con auto civetta ed hanno controllato la situazione individuando subito la ‘vedetta’, un marocchino B.D 22enne , aveva il compito di avvisare i complici che stavano spacciando in caso dell’arrivo delle forze dell’ordine. E’ stato neutralizzato e denunciato per favoreggiamento.

Poi sono arrivati ai due pusher tunisini: Mohamed Ferjani, 35 anni, detto ‘Rouge’ per i capelli rossi che ha già ricevuto una notifica per 2 anni e 8 mesi agli arresti domiciliari, sempre per spaccio, e Nader Jouini, 30enne. Sono stati colti in flagranza mentre stavano cedendo la bustina e quindi entrambi arrestati con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Oltre ai cellulari sono stati loro sequestrati 15 dosi di cocaina ed hashish e oltre mille euro in contanti,   che gli uomini dell’Arma ritengono frutto del  ‘commercio’ della serata.  Poi è iniziata la processione dei clienti.  Ieri mattina Ferjani e Jouini sono comparsi in tribunale  alla Spezia  per l’udienza di convalida. Il gip ha convalidato l’arresto disponendo per entrambi l’obbligo di dimora nei rispettivi domicili della Spezia e di Sarzana. Il processo è stato fissato per il 13 marzo.

Carlo Galazzo