"Ho cercato disperatamente di fermare quel pullman impazzito"

Autista colto da infarto: sarzanese evita una tragedia in Spagna

Le immagini dell’incidente a Malaga

Le immagini dell’incidente a Malaga

Sarzana, 26 luglio 2016 - «I GENITORI mi hanno abbracciato, fatto regali, qualcuno piangeva. Mi chiamano eroina perché ho salvato i loro figli ma io non mi sento un eroe: rivedo solo gli occhi di quell’uomo che, rantolando, sembrava chiedermi aiuto e penso che forse avrei potuto fare qualcosa di più per lui. Ma subito mi sono preoccupata dei ragazzi, di farli scendere temendo che l’autobus potesse esplodere dopo quello schianto tremendo». Daria Podestà ha ancora la voce che trema ricordando e raccontando quei momenti terribili a Malaga, quando con i 19 studenti che accompagnava in una vacanza studio di tre settimane, sulla strada del ritorno a casa ha visto la morte in faccia. Laureata in Traduzione e Interpretariato a Genova, la passione per le lingue straniere e quella per i viaggi, la voglia di mettersi alla prova nella gestione di un gruppo di ragazzi anche per mettere in pratica gli studi sociali che sta affrontando in un master, l’hanno fatta partire per Malaga il 3 luglio scorso. La Education First, società internazionale che organizza vacanze studio in tutto il mondo, le ha affidato il ruolo di tutor di 19 minorenni durante le tre settimane in Spagna.

«ALLE tre di sabato pomeriggio siamo partiti per l’aeroporto: dieci minuti dopo l’incubo – racconta Daria – Per fortuna non avevamo ancora imboccato l’autostrada altrimenti non credo che avrei potuto fare niente: non avremmo avuto scampo. Prima di partire avevo visto che l’autista era in un bagno di sudore ma c’erano 38 gradi ed eravamo tutti sofferenti. Stavo controllando che tutti i ragazzi fossero al loro posto e avessero allacciato le cinture quando ho sentito l’autobus spostarsi. Credevo accostasse, mi sono girata e ho visto la testa piegata del conducente. Ho avuto appena il tempo di correre verso di lui che il pullman si è schiantato contro la vetrata di una banca dopo aver travolto una pensilina del bus. E’ stato un miracolo che non ci fosse nessuno: abbiamo solo sfiorato una mamma con due bambini. In quei momenti è difficile rimanere lucidi: tutti i ragazzi urlavano terrorizzati, l’autobus è schizzato all’indietro ancora più veloce. Non so come ho fatto a trovare il freno a mano e tirarlo. So solo che il bus si è fermato di colpo: stava investendo dei ragazzi per strada. Poi ho pensato a far uscire gli studenti cercando disperatamente il pulsante per aprire le porte. Solo quando i ragazzi sono stati fuori ho cercato di aiutare l’autista: è stato terribile. Per fortuna passavano due infermiere: spero che si salvi». L’autista sembra stazionario, gli studenti sono tutti indenni, solo lei ha contusioni alla spalla e al braccio rimediate quando il pullman ha sfondato la vetrata della banca mentre lei cercava di raggiungere il posto di guida. L’ultima disavventura della comitiva può solo far sorridere: i bagagli si sono fermati a Roma dove il loro aereo partito da Malaga ha fatto scalo.