"Giannini desaparecido in consiglio", chiesta la decadenza

Il caso infiamma la vita politica sarzanese

Valter Chiappini

Valter Chiappini

Sarzana, 9 febbraio 2015 - Da un lato c’è Valter Chiappini, capogruppo M5S che chiede la decadenza di Giovanni Johnny Giannini, ex candidato sindaco dei pentastellati da 9 sedute assente dal consiglio e da innumerevoli dalle commissioni, d’altro il presidente del consiglio comunale Paolo Mione che, regolamento alla mano, ha deciso di non portare la pratica al prossimo consiglio fissato il 2 marzo. Un caso che ha infiammato la vita politica sarzanese. E’ probabile anche che la vicenda finisca nelle aule giudiziarie, visto che la prima dei non eletti nel M5S Federica Giorgi sembra intenzionata a presentare un esposto al Tar.

Il caso è esploso nuovamente sabato mattina nel corso della riunione dei capigruppo. Chiappini ha chiesto di portare la decadenza di giannini in consiglio, Mione ha spiegato l’iter procedurale e tutti i capigruppo sono stati d’accordo nel tenere ancora ferma la pratica. Non l’ha presa bene Chiappini che ha affermato: "Giannini è assente da oltre sette sedute e di fatto risiede in Inghilterra, perché Mione non ritiene valida la mia proposta". C’è però una mail che dall’estero Giannini ha inviato al presidente del consiglio comunale il 28 settembre 2014 informando "il presidente e i colleghi consiglieri della mia assenza per un periodo non precisato. Sono all’estero per motivi di lavoro dal 26 settembre 2014. Vogliate prendere atto e scusarmi per l’assenza".

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