"Il piano dei parcheggi a pagamento? Avventato e frettoloso"

il presidente del consiglio comunale Mione chiede correttivi

Una ragazza alle prese con il pagamento del parcheggio (foto archivio)

Una ragazza alle prese con il pagamento del parcheggio (foto archivio)

Sarzana, 28 settembre 2014 - LE 180 strisce blu «dilagate» nei parcheggi del centro storico continuano a sollevare contestazioni: insegnanti e personale Ata della scuola, ristoratori, commercianti e semplici cittadini. Un «malumore» anche interno all’amministrazione comunale, e a portarlo a galla ci pensa il presidente del consiglio, l’avvocato Paolo Mione, che offre alla giunta una serie di suggerimenti per «addolcire la pillola», consapevole della necessità del Comune di fare cassa per affrontare le ristrettezze economiche.

Ma l’ampliamento dei parcheggi a pagamento per Paolo Mione è stato fatto attraverso un provvedimento comunque «avventato e frettoloso», «una decisione che stravolge la vita dei sarzanesi doveva avere l’avallo del consiglio comunale, anche se non è obbligatorio». Per il presidente Mione è innegabile che i residenti non trovano più posto per parcheggiare, quindi «per eliminare il problema è necessario quantomeno estendere la possibilità di sostare gratis non solo davanti al vecchio ospedale o a Porta Romana ma anche in altre zone adiacenti tipo piazza Avis e Don Richetti».

«Invece — sostiene Paolo Mione — verrà data la possibilità di parcheggiare gratis agli studenti, cioè ai figli delle famiglie con più possibilità economiche. Un’assurdità, caso mai si dovevano mettere servizi di bus navetta. Soprattutto è necessario venire incontro alle categorie di lavoratori economicamente più deboli, come il personale della scuola e chi presta servizio nella sanità nella Casa della salute, chi fa la commessa in centro o la segretaria in studi professionali, concedendo la sosta gratuita o per lo meno a prezzo calmierato. Non si può penalizzare i ristoranti o i bar che offrono pasti di lavoro in centro: si potrebbero liberalizzare i parcheggi blu dalle 12,30 alle 14,30 ogni giorno come si proponeva nel programma elettorale». Mione propone poi di «permettere ai ristoratori del centro d’inverno, dopo le 19, l’accesso per un numero limitato di clienti con parcheggio in un’area cittadina da individuare». Infine sollecita controlli sui pass, il ritiro a chi non ha più titolo di usarli, e sulla circolazione delle auto nel centro storico. «Possibile non si possa mettere un altro tipo di telecamere per sanzionare i furbi che entrano da via Castruccio in retromarcia o addirittura violando il senso unico. Anche loro fra l’altro tolgono posti auto ai residenti».