Giovedì 18 Aprile 2024

Colpo in banca per le tredicesime

Assalto di tre a banditi alla Carige. Clienti ostaggi, uno colto da malore

La rapina

La rapina

Sarzana, 19 dicembre 2014 - LA RAPINA di Natale si è risolta in pochi minuti con un bottino superiore ai 40 mila euro. Esperti, senza timori e con sangue freddo i tre banditi, due in giacca e cravatta, che nel pomeriggio hanno assaltato la filiale della banca Carige di via Brigata Partigiana Ugo Muccini nonostante all’interno ci fossero una decina di clienti e dipendenti.

Si sono messi in coda probabilmente per studiare la clientela e capire se poter agire senza troppi problemi e poi uno, con il viso mascherato da una calzamaglia nera, ha improvvisamente scavalcato il bancone e strattonato per il collo il direttore Aldo Paganini chiedendo i soldi. Forse puntavano alle tredicesime essendo questo un momento particolarmente ricco per gli istituti di credito ma il «saldo» del colpo dovrà essere attentamente verificato dagli ispettori arrivati in serata. E mentre il più deciso della banda teneva sotto minaccia gli impiegati gli altri due hanno gentilmente accompagnato i clienti al piano superiore, prima in un ufficio e poi li hanno chiusi nel bagno. Ad ognuno è stato tolto il cellulare per evitare pericolose telefonate e sono tornati a piano terra. Tranquilli.

Tanto disinvolti da far sembrare persino normali le vistose parrucche che indossavano e gli occhiali da vista. Un addetto alla manutenzione del cancello esterno, che delimita l’ingresso al parcheggio dell’istituto di credito, è entrato per chiedere di attivare il dispositivo e controllare l’esito del suo lavoro e li ha trovati persino rilassati. «Ho visto le porte aperte e sono entrato chiedendo di parlare con il direttore - racconta ancora frastornato - e mi hanno detto con la massima tranquillità che mi avrebbero accompagnato. Tanto che li ho persino ringraziati della gentilezza stringendogli la mano. Poi mi sono guardato intorno e ho avuto la sensazione di qualcosa di strano e infatti uno dei due mi ha detto che stavano facendo una rapina e di stare calmo che tutto sarebbe finito in fretta». Nessuno ha visto armi, soltanto un cutter puntato verso direttore e cassieri al momento di scavalcare il bancone. I tre rapinatori, italiani e con accento meridionale, hanno recuperato i soldi e sono fuggiti non dall’uscita che spunta sulla strada principale ma da quella laterale che si affaccia su via Emiliana.

Probabilmente avevano lasciato un auto, qualcuno pare abbia visto degli uomini salire su una vettura scursa, oppure qualcuno ad attenderli nello spiazzo del parcheggio ferroviario. Nell’agitazione un cliente si è sentito male e infatti, una volta finito il fuoriprogramma è stato soccorso dai militi della pubblica assistenza di Sarzana. E dopo essere stati ascoltati dai carabinieri della compagnia di Sarzana arrivati sul posto i clienti sono usciti in fretta, scossi da quanto vissuto. In coda anche la dipendente comunale Anna Maria Vesnaver che stava svolgendo una pratica proprio per il suo ufficio. «Il mio timore - racconta - è che non vedendomi tornare qualcuno potesse venirmi a cercare. Infatti mi hanno chiamato diverse volte al cellulare preoccupati del ritardo ma l’apparecchio mi era stato sequestrato». Anche Rosa Annunziata ha visto da vicino i rapinatori. «Sono entrata e un uomo a volto scoperto mi ha detto di salire al piano di sopra. Non riuscivo a capire perchè e poi mi ha detto che stavano rapinando la banca».