Sarzana, 18 maggio 2011 - LA CITTÀ è tornata ad essere un baluardo del centro-destra. Come lo era stato per i 17 anni dell’era Ferri: lo testimoniano i 1.081 voti di scarto con cui Lucia Baracchini ha battuto Roberto Ribolla. Nel 2007 i ferriani si erano divisi e Gussoni aveva prevalso, ora è accaduto il contrario. Le due liste civiche di centro sinistra hanno agevolato il trionfo di «Cara Puntremal» , che ci sarebbe stato comunque. Ieri mattina i presidenti dei 22 seggi elettorali si sono riuniti alla sezione 1 per sancire l’ufficialità dei risultati elettorali. E’ partita la notifica dell’avvenuta elezione a Lucia Baracchini che era a palazzo comunale alle 12 . Ora scatta l’attesa per la composizione della nuova giunta: gli assessori sono diminuiti per legge da sei a quattro.

 

Ma in ballo c’è anche la nomina a presidente dell’assemblea comunale. Ieri sera a Molinello la squadra di «Cara Puntremal» si è riunita per festeggiare la vittoria elettorale, ma anche per iniziare a discutere sull’assetto dell’amministrazione comunale. Secondo alcune indiscrezioni il vicesindaco potrebbe essere Manuel Buttini, già assessore alle finanze nel passato, ai lavori pubblici in pole position Pier Camillo Cocchi, poi Gianmarco Corchia.

 


Rimane in dubbio la titolarità dell’altro assessorato: in corsa anche Paolo Arrighi che potrebbe scegliere di entrare in giunta anziché candidarsi a guidare l’assemblea comunale come in precedenza. Ma in lizza c’è anche Gianluca Crocetti. Lucia Baracchini ieri ha trascorso la giornata impegnata nell’attività di dirigente scolastico, in mattina a Massa e poi nel pomeriggio in un collegio docenti. «La gioia per il successo ha lasciato il posto al senso di responsabilità per la carica – commenta - . Non vedo l’ora di mettermi a lavorare per dare un segnale di cambiamento alla città. Ora dobbiamo formare la giunta, sto pensando a provvedimenti anche piccoli, ma importanti che vanno verso le esigenze della gente da realizzare subito».

 

Intanto proseguono i commenti sul voto. Per Cesare Leri, segretario provinciale del Pd non si può parlare di sconfitta perché la lista «Amo Pontremoli» sostenuta solo da Idv e «Nuova Agorà» ha dovuto combattere contro tutti.

 

«Abbiamo ottenuto comunque oltre 1.500 voti e abbiamo avuto contro, oltre il centro destra, anche la sinistra e un ex parte del nostro elettorato tradizionale che ha seguito un’altra lista in campo con l’appoggio del Psi». Per quanto riguarda i transfughi Leri conferma la disponibilità al dialogo, ma anche la consapevolezza che le scelte sono autonome e che sono irreversibili. Il candidato-sindaco Roberto Ribolla ha trascorso la giornata a rilassarsi tagliando l’erba nel prato davanti a casa.

 

Non ha dormito per la delusione ? « Al contrario – afferma col sorriso in bocca – ho proprio staccato la spina dallo stress degli ultimi giorni di campagna elettorale. Confermo il giudizio a caldo di ieri: la divisone del centro-sinsitra ci ha tagliato le gambe, ma abbiamo tenuto sotto il profilo elettorale nonostante l’astensionismo della sinistra e la diminuzione dei votanti».

 

Il day after di Enrico Petriccioli è pieno di idee. «Confermiano l’intenzione di strutturarci come movimento civico – dice - con iniziative e politiche che valorizzino la città e il suo tessuto sociale. Il centro sinistra continua a dimostrarsi minoranza dell’elettorato confermando la regola che più si arrocca a difesa del Pd meno diventa capace di competere. Il risultato ci lascia l’amaro in bocca perché sarebbero bastati pochi voti in più per ottenere il secondo consigliere di minoranza. Trovo simpatico che qualcuno tra le righe mi inviti a fare ricorso contro l’espulsione dal Pd. Questa vicenda la discuterò però a livello nazionale».

 

Petriccioli commenta anche la vicenda della vasca del parto in acqua all’ex reparto di ostetrica dell’ospedale finita in magazzino le dichiarazione del diretto generale dell’Asl De Lauretis che ha annunciato la vendita dell’ospedale vecchio.

 

«Pare una sorta di rivalsa — afferma Petriccioli — inutile da parte di chi pensa forse che la sanità appartenga a chi la dirige, mentre per l’immobile storico ricordo che era patrimonio comunale conferito all’Asl solo per legge, ma appartiene alla storia pontremolese». Per Martino Squeri, candidato-sindaco della «Lista Agire Insieme Lega Pontremoli», il risultato elettorale è soddisfacente anche perché «abbiamo battuto il candidato ufficiale della Lega Nord».

 

Per il resto Squeri porge le congratulazioni alla Baracchini invitandola ad un’attenzione particolare per la difesa dell’ambiente tenendo sotto controllo i progetti per i parchi eolici sul crinale appenninico. Una curiosità elettorale è quella che registra i voti secchi ai candidati – sindaco senza preferenze. In testa c’è Martino Squeri (36,45%), seguito da Enrico Petriccioli ( 24,92%), da Roberto Ribolla (24,6%) e da Lucia Baracchini (11,84%).