Vuole i soldi, picchia la madre

La donna lo denuncia: arrestato. Il 35enne deve difendersi dalle accuse di estorsione e lesioni

Carabinieri

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Ortonovo, 30 novembre 2015 -  HA sopportato tanto Loretta, pensionata di sessantacinque anni, botte, minacce, un autentico martirio subito dal figlio. Forse sperava che giovane cambiasse, che tornasse quello di prima quando non era ancora caduto nel tunnel della droga.  Ci ha messo tutta la sua forza di volontà affinchè quell’incubo finisse. Soprattutto non voleva vedere il figlio finire in carcere ed ha continuato a subire. Ma lui ha continuato. La droga lo stava divorando e voleva sempre soldi, tanti soldi per comprarla.  Se lei non glieli dava erano botte, insulti. Arrivavano anche minacce pesante nei confronti della donna. 

IN una delle tante occasione in cui Lauretta è stata picchiata ha riportato la frattura della tibia, come conferma il referto dell’ospedale di Sarzana dove era stata trasportata.  Allora si è rivolta ai carabinieri  presentando una regolare denuncia e l’altra notte, su disposizione della magistratura, il figlio Davide Piolante,  35 anni,  è stato arrestato. Dovrà rispondere di estorsione, lesioni aggravate e minacce.  E’ una storia terribile che va avanti da tempo a Ortonovo dove risiedono madre e figlio. Una vicenda che ha portato Loretta, originaria di Zara  a dover ricorrere più volte  all’ospedale di Sarzana o  a farsi medicare dal suo medico curante. Quando non aveva più soldi da dare al figlio iniziava il martirio che è riuscita a subire a lungo in silenzio fino alla denuncia. 

PER lei una decisione tremenda. Si è rivolta ai carabinieri della stazione di Ortonovo raccontando quando stava accadendo. A quel punto sono scattate le indagini, gli uomini dell’Arma hanno acquisito i certificati medici, hanno svolto le indagini del caso ed hanno trasmesso un dossier alla Procura della Repubblica. E’ scattato a quel punto l’ordine di custodia cautelare firmato dal gip Diana Brusacà e i militari l’hanno arrestato l’altra notte.

I CARABINIERI si sono appostati nella sua abitazione. Lì hanno atteso il ritorno a casa del figlio della donna e in piena notte sono piombati nella camera di Davide  Piolante. Quest’ultimo è stato ammanettato e trasferito nel carcere di Villa Andreino alla Spezia a disposizione dell’autorità giudiziaria e degli interrogatori di rito. Per Loretta è la fine di un calvario anche se le è costato molto arrivare a quella scelta.  Nei confronti di Piolante le ipotesi di accusa delle quali dovrà rispondere sono molto gravi: estorsioni, lesioni  e minacce nei confronti della madre.