"Eliminato" dal gruppo Facebook, l'assessore Baudone si dimette e lascia il Pd

Il caso dopo un post di condivisione delle parole del ministro Orlando

Massimo Baudone

Massimo Baudone

Sarzana, 21 luglio 2016 - L'assessore ai lavori pubblici del Comune di Sarzana, Massimo Baudone, renziano, dimostra apprezzamento per le intenzioni del ministro della Giustizia Andrea Orlando per tentare di "ricucire" il Pd alla Spezia, lacerato da divisioni tra renziani e minoranza. Per questo Baudone è stato rimosso da "amministratore" del gruppo Facebook del Pd sarzanese.

Baudone ha così deciso di dimettersi da assessore e ha comunicato che lascerà il partito.

A far scoppiare il caso un post su Fb, in cui Baudone ha condiviso la locandina di un evento a cui partecipa il ministro. Un post accompagnato da un commento positivo sulle intenzioni del ministro di lavorare per un rasserenamento tra le anime del partito, per "tornare alla discussione su temi". Dopo poco l'epurazione da amministratore del gruppo Fb.

"Alla faccia di Erdogan, proprio un partito che aiuta il dialogo!", ha scritto Baudone. La bagarre tra correnti nel Pd nei mesi scorsi portò alle dimissioni di tre assessori non renziani al Comune di Spezia.

"Occorre chiarire la questione senza spaccature. Chi butta veleno in questo momento sbaglia", dice Federica Pecunia, segretaria provinciale del Partito Democratico della Spezia. "Stamani ho subito contattato Baudone - ha spiegato Pecunia - e i membri dell'Unione Comunale di Sarzana. Da parte mia c'è tutta la disponibilità a organizzare un incontro con lo scopo di chiarire. Ma la questione riguarda la gestione interna del Pd sarzanese e lì deve essere risolta. Chi butta veleno sul Partito Democratico ora sbaglia".

"Non c'è da drammatizzare, credo che sia una vicenda che possa essere risolta. Quello che è accaduto oggi a Sarzana credo però che sia il segnale di una difficoltà di dibattito interna al partito. Mi auguro che Baudone ci ripensi, sia per il suo impegno sia per la sua libertà di pensiero. Lo dice uno che ha anche posizioni politiche diverse da lui". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando.