Paolo torna nello spogliatoio, festa ed emozione

Chiodetti fuori pericolo dopo l'infortunio in campo. Difficile il recupero in tempi brevi ma il capitano non molla

Chiodetti

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Sarzana, 13 settembre 2014 - HA FESTEGGIATO il compleanno nello spogliatoio, insieme ai suoi compagni di squadra che lo attendevano da più di una settimana. Un sospiro di sollievo dopo tanta paura. Paolo Chiodetti, giocatore della squadra di calcio del Magra Azzurri, è stato dimesso dall’ospedale San Martino di Genova dopo una lunga serie di controlli alla testa necessari per verificare lo stato di salute dopo il drammatico scontro di gioco che lo ha visto sfortunato protagonista in una gara di coppa Italia.

Chiodetti, 37 anni, bandiera della formazione, aveva lasciato il campo in barella privo di conoscenza, per esseere trasportato di urgenza all’ospedale genovese. L’ematoma si sta assorbendo ma il traguardo del campo è ancora distante. Il suo ingresso nello spogliatoio dopo l’allenamento è stato un momento emozionante per tutti, a dimostrazione dell’attaccamento e affetto dei compagni per il cannoniere della squadra e uomo simbolo. « Mi sono emozionato - spiega Paolo Chiodetti - e questo mi fa capire quanto sia legato a questo gruppo.

Di certo la paura è stata tanta, un altro infortunio serio come quello di 5 anni fa è una cosa difficile da accettare. Adesso sto meglio ma per l’aspetto agonistico occorrerà fare un ragionamento molto più approfondito. Intanto sino ai prossimi controlli dovrò restare a riposo, poi valuteremo tutti insieme. Mi sento giocatore e per questo l’idea di smettere mi peserebbe tanto, soprattutto perchè dovrei lasciare un sogno a metà. Ci avevo pensato alla fine della scorsa stagione ma poi ha prevalso la passione e la voglia di portare avanti un progetto splendido. Anni fa venivano a vederci 20 persone, adesso c’è un intero paese che ci segue e io sono santostefanese, oltrettutto il capitano di questa meravigliosa squadra. E per questo, di smettere, non avrei proprio voglia » .