Morti soffocati in un bidone sette cagnolini appena nati

Scoperta choc in via Canalburo, a Sarzana

cagnolini ammazzati nei bidoni

cagnolini ammazzati nei bidoni

Sarzana, 26 luglio 2014

Un lamento flebilissimo arrivava dai bidoni della spazzatura in via Canalburo nel quartiere di Nave. Ma non è sfuggito, ieri mattina verso le dieci, a una donna che passeggiava con il suo cane. Insieme a un’amica hanno chiesto aiuto a tre operai che passavano in quel momento. Nel bidone un sacchetto della spazzatura, lo hanno aperto e sono rimasti senza fiato: avvolto in una coperta un altro sacchetto di plastica dove sette cuccioli di cane appena nati erano morti soffocati. Il lamento arrivava dall’ottavo cagnolino, l’unico sopravvissuto, che era riuscito disperatamente a raccogliere il poco ossigeno che arrivava da un piccolo buco. Quanto è bastato a consentirgli di attaccarsi disperatemente alla vita finché non è arrivata la salvezza. Il cucciolo è stato raccolto, portato nello studio dei veterinari Briskin e Sebastiani in via Crociata, poi affidato all’associazione di volontari Sos Randagi che ha trovato per lui una balia: una cagnetta che lo ha accolto ed ha cominciato ad allattarlo insieme ai suoi piccoli. La cucciolata era stata gettata nella spazzatura, come fosse un rifiuto, appena poche ore dopo la nascita, nessuna umanità ma l’intenzione chiara di sopprimere tutti gli animali, senza lasciare loro una speranza. Un gesto vergognoso, inaccettabile, che ha spinto le due donne a presentare una segnalazione ai carabinieri della stazione di Sarzana. Altri episodi di violenza contro gli animali si sono registrati nell’ultimo mese a Sarzanello dove alcuni cani sono stati uccisi con bocconi avvelenati gettati anche in giardini privati. L’ultima vittima è stato uno Yorkshire.