Mercoledì 24 Aprile 2024

Operatori senza stand, salta il mercato

Contratto scaduto, Maris non porta i gazebo. «Ma la firma c’è»

Un mercato

Un mercato

Sarzana, 18 gennaio 2015 - «SALTA» il mercatino della terra di Slow Food che si svolge tutti i sabati in piazza Martiri a Sarzana. Ieri mattina, infatti, quando gli operatori si sono presentati per piazzare i loro prodotti sulle bancarelle si sono accorti che i gazebi non c’erano. La piazza era completamente vuota. Facile immaginare lo stupore e le proteste di agricoltori e artigiani che si sono trovati spiazzati non riuscendoi a capire cosa fosse accaduto. Al montaggio delle strutture, infatti, avrebbero dovuto provvedere i dipendenti della cooperativa Ma.Ris. A spiegare cosa era successo è stato il responsabile di Slow Food, Edmondo Colliva, che ieri mattina dopo l’incidente è andato in Comune. «C’è stato un disguido nella comunicazione – spiega il responsabile della Condotta di Slow Food Sarzana uscendo dall’ufficio del sindaco Cavarra – . Il contratto con la cooperativa Ma.Ris. era scaduto e dopo la firma nessuno ha avvisato gli operai che si occupano del montaggio dei gazebo che il contratto era stato rinnovato». E prosegue: «Si poteva ancora recuperare, ma poi ci si è messa anche la pioggia e a quel punto se ne sono andati tutti a casa». Ma Colliva non è andato dal primo cittadino soltanto per capire cosa fosse accaduto ieri mattina ma anche per comunicare che il mercato di slow food di Sarzana è stato scelto tra tutti i mercati nazionali per partecipare all’Expo nazionale Slow Fish che si volgerà a Genova dal 14 al 17 maggio nel Porto Antico. «Dei 27 mercati della terra d’Italia – spiega Colliva con soddisfazione – è stato scelto quello di Sarzana per la sua qualità. Una notizia che è stata accolta con entusiasmo anche dal sindaco che vede premiati i suoi sforzi con questa partecipazione che avviene al di fuori dei confini locali». Sorto quattro anni fa a Sarzana, il locale mercatino della terra è un luoghi dove fare la spesa, incontrarsi, conoscersi, mangiare in compagnia. Per Colliva: un mercato gestito da una comunità, con valori e regole condivisi. Cibi e vini buoni per il palato, puliti per l’ambiente e giusti per la società. Solo prodotti locali e di stagione, presentati solo da chi produce quello che vende. E dove i prezzi sono equi, per chi compra e chi produce. Si tratta di un mercato di produttori e artigiani locali regolato dal principio della «filiera corta», vale a dire della vendita diretta dal produttore al consumatore. Sarà possibile trovare prodotti ortofrutticoli e alimentari oltre che manufatti artigianali, prodotti al massimo nel raggio di 40 Km dalla zona di vendita.