Inchiesta Carige, stop ai “palazzi Botta’’

La banca ha chiesto di fermare l’attività edilizia di via Muccini per poter riesaminare i piani finanziari

Palazzi piano Botta

Palazzi piano Botta

Sarzana, 30 luglio 2014

Dopo il comitato-anti, i ricorsi al Tar, le aste andate deserte, sul «piano Botta» di via Muccini arriva anche l’onda lunga dell’inchiesta giudiziaria che ha travolto i vertici della Cassa di Risparmio di Genova. Arriva di riflesso e blocca i lavori in corso per la costruzione dei palazzi di mattoncini rossi. Cantiere fermo da una settimana e quanto durerà la sospensione dei lavori ancora non è possibile saperlo. «Spero sia brevissima — dice il presidente di Abitcoop, il concorsio che raggruppa le cooperative 1° Maggio e 2 dicembre titolari dell’intervento edilizio di via Muccini — E’ un momento di difficoltà non dovuto a noi. La banca Carige, con cui lavoriamo, ci ha chiesto di sospendere temporaneamente i lavori per per procedere a un’analisi degli interventi e chiarire la situazione. Noi abbiamo subito sospeso ma si tratta di un provvedimento temporaneo». Al Consorzio sono tranquilli sulla «trasparenza» dei finanziamenti deliberati con cui stanno procedendo alla realizzazione dell’intervento disegnato dall’architetto ticinese Mario Botta. Meno tranquilla è la banca che, travolta dall’inchiesta giudiziaria che ha azzerato i vertici e fatto scattare parecchie manette, sembra intenzionata a rivedere i rapporti in corso con tutti i clienti. Così nel lavoro di controllo generale avviato dai nuovi vertici dell’istituto di credito genovese sono finiti anche Abitcoop e le cooperative del gruppo tra cui le due intestatarie dell’intervento edilizio di via Muccini. I lavori si sono fermati una settimana fa quando i palazzi sul lato destro della strada sono già arrivati al tetto mentre dal lato opposto il cantiere è ancora al primo terra. Il «dialogo» tra banche e cooperative è avviato, ora si aspetta il responso dell’istituto di credito sulla richiesta legata al nuovo stato di avanzamento lavori per poter riaprire il cantiere. E i responsabili non sembrano avere dubbi sul fatto che il parere sarà positivo. La speranza è che la sospensione temporanea non sia troppo lunga. Sarebbero già molte infatti le manifestazioni di interesse per acquistare sia gli appartamenti che i fondi commerciali nel nuovo insediamento di via Muccini. Molto più lunga comunque sembra destinata invece ad essere la sospensione per la realizzazione della parte pubblica della variante Botta dopo il fallimento dell’asta con cui l’amministrazione comunale avrebbe dovuto procedere. Entro la fine dell’anno il sindaco Cavarra aveva promesso la revisione del progetto che, così come era stato previsto, a questo punto è irrealizzabile: saltati il parcheggio interrato, la mega-stazione dei bus, abbattimento e ricostruzione del vecchio mercato ed anche quello che dal Comitato Botta è stato ribattezzato «palazzo a mutanda» lungo la linea ferroviaria.