Gli operai del cantiere Botta senza stipendio da due mesi: "Siamo esasperati". Sos a sindaco e prefetto

Mancano le promesse di acquisto degli appartamenti e la Carige blocca i finanziamenti ai lavori

Operai senza stipendio

Operai senza stipendio

Sarzana 05 agosto 2014

Senza stipendio da due mesi gli operai del cantiere Botta, che dipendono dalla Edilnord. Nella mattina di ieri una delegazione è stata ricevuta dal sindaco Alessio Cavarra e dall’assessore Massimo Baudone. Nel pomeriggio, invece, è stata la volta del Prefetto della Spezia. La preoccupazione è tanta tra i lavoratori: un paio gli spezzini mentre la maggior parte di loro proviene da Modena, Reggio Emilia, Basilicata e qualche extracomunitario. «La Edilnord è una delle ditta del consorzio di imprese che ha preso in subappalto il cantiere a marzo di quest’anno e che ha sviluppato una mole di lavoro per un milione di euro — spiega Roberto Canale della Fillea Cgil che ieri mattina è andato con loro in Comune —. Nei primi mesi a pagare gli stipendi è stata la ditta da cui dipendono. Ma questa, al momento, non è in condizione di erogare gli stipendi senza ricevere dall’impresa appaltante, la Valle di Genova, il corrispettivo del lavoro svolto». E così i 14 lavoratori si sono ritrovati con un arretrato di stipendi di un paio di mesi. Sono esasperati non ce la fanno più. Da qui la decisione di ricorrere al primo cittadino per sollecitarlo a tutelare le loro ragioni. Il sindaco ha assicurato il suo impegno. «Intanto sentirò Carige, finanziatrice della Abitcoop, committente dei lavori, per capire come è la situazione. Questo è un problema che non riguarda soltanto noi, ma coinvolge anche gli altri territori — dice il sindaco — per questo occorre intervenire anche a livello regionale». «Ma se la situazione non si sblocca — proseguono gli operai — siamo pronti a salire sulle gru pur di farci ascoltare e trovare una soluzione». Sono esasperati. E’ un momento molto difficile per loro e le famiglie. Secondo quanto sarebbe emerso Banca Carige avrebbe accordato un’apertura di credito di 56 milioni di euro alla committente per la realizzazione dell’intero piano. Cifra che viene erogata a stati di avanzamento dei lavori. Ma per ricevere i successivi finanziamenti le imprese devono dimostrare non solo di andare avanti nei lavori ma anche di avere compratori mostrando dei compromessi di acquisto. Se mancano queste promesse, l’erogazione dei finanziamenti diventerebbe per la banca un rischio troppo elevato.