Gli interventi lungo il Parmignola
La Spzia, 10 novembre 2014 - IL PRIMO esposto ha già raggiunto gli uffici della Procura. IL secondo, destinato a mettere nel mirino l’operato dei Comuni di Sarzana, Ortonovo e Carrara, dovrebbe partire la prossima settimana, contestualmente alla formazione di un comitato cittadino. Dopo il fango e la rabbia, per gli abitanti di Ortonovo arriva l’ora della ricerca delle responsabilità. Quelle che, qualche giorno fa, avrebbero causato la terza esondazione del torrente Parmignola negli ultimi tre anni, dopo le prime due avvenute nel novembre del 2012. La prima denuncia i cittadini l’hanno protocollata venerdì mattina. E’ nelle mani del Procuratore della Repubblica Mario Paciaroni, che nei prossimi giorni potrebbe assegnare le indagini a uno dei pubblici ministeri che si occupano dei reati legati all’ambiente e alle opere pubbliche, Luca Monteverde e Tiziana Lottini. I cittadini chiedono che sia fatta chiarezza sulla bontà dei lavori di messa in sicurezza effettuati a seguito delle due esondazioni del Parmignola avvenute nel novembre di due anni fa. Allora, l’accumulo di detriti generatosi sotto il ponte della ferrovia creò un effetto diga che deviò il flusso dell’acqua. I danni furono ingenti, con le amministrazioni comunali coinvolte che promisero interventi affinché quanto successo non si ripetesse ancora. Invece è nuovamente accaduto mercoledì scorso, provocando, oltre ai danni, rabbia e sconforto agli abitanti di località Sette Quartieri (finita ancora sotto l’acqua del Parmignola) che ora chiedono giustizia. E gli abitanti della frazione ortonovese nei prossimi giorni depositeranno un altro esposto alla Procura chiedendo di fare luce sulle opere realizzate dalle amministrazioni comunali di Sarzana, Ortonovo e Carrara per mitigare il rischio idraulico nell’area attraversata dal torrente, e sull’attività di manutenzione del corso d’acqua. Non è la prima volta che i cittadini di Ortonovo vittime di danni bussano alle porte della Procura: già nel febbraio dell’anno scorso depositarono una denuncia con tanto di dossier. Nei prossimi giorni, quando l’esposto sarà preso in carico da un pubblico ministero, scatteranno le indagini con la probabile acquisizione, nei Comuni finiti nel mirino dai cittadini, di tutta la documentazione relativa alla messa in sicurezza del Parmignola.
Matteo Marcello