Evade 200mila euro, noto commercialista finisce nei guai

Ha lavorato per due anni nonostante la sospensione dall’ordine

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Sarzana (foto d’archivio)

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Sarzana (foto d’archivio)

Sarzana (La Spezia), 31 maggio 2016 – Non aveva dichiarato al Fisco oltre 200mila euro di ricavi, ‘dimenticandosi’ di versare 30mila euro di Iva, con un’imposta evasa che supera i 70mila euro. Per questo motivo un noto commercialista sarzanese è finito nei guai. E a ‘incastrarlo’ è stata una verifica fiscale conclusa pochi giorni fa dai militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Sarzana, comandata dal tenente Salvatore D’Angelo.

Al termine degli accertamenti i militari hanno rilevato violazioni alla normativa fiscale per omessa documentazione di operazioni imponibili e per l’irregolare tenuta della contabilità. Illeciti per i quali sono previste sanzioni amministrative che vanno dal 5 al 10 per cento dell’importo non documentato, mentre per l’infedele presentazione della dichiarazione è prevista la sanzione dal 90 al 180% della maggiore imposta dovuto: qualcosa che va da 108 a 216mila euro. È scattata la denuncia alla Magistratura e le Fiamme Gialle sarzanesi hanno scoperto che per ben due anni il commercialista avrebbe continuato a lavorare anche se sospeso dal proprio ordine di appartenenza, quindi dovrà rispondere anche di esercizio abusivo della professione.  

È il secondo caso scoperto dalle Fiamme Gialle sarzanesi di un professionista evasore in poco più di due mesi. A fine febbraio i militari avevano scoperto, un altrettanto conosciuto medico sarzanese,  restio a fare le ricevute ai clienti, trovando 207mila euro non dichiarati e una imposta evasa che si aggirava sui 120mila euro.  Intanto le indagini da parte della Finanza sarzanese sui professionisti continuano. L’evasione del commercialista è stata scoperta partendo dall’incrocio dei dati rilevabili dalle numerose banche dati a disposizione del Corpo con le informazioni acquisite attraverso esposti o segnalazioni al 117, facendo anche molta attenzione allo stile di vita del professionista esaminato.

E nel corso delle operazioni effettuate le Fiamme Gialle hanno eseguito un’accurata ispezione contabile sulla gestione economica dell’attività professionale del commercialista accertando diverse irregolarità. La prova del nove per quantificare gli incassi non fatturati dal 2011 al 2015 è arrivata con gli accertamenti bancari. Ed è stato quindi accertato dai finanzieri sarzanesi che i compensi percepiti dal commercialista senza l’emissione del documento fiscale erano superiori al 50 per cento. Si è arrivati dunque agli oltre 200mila euro di ricavi non dichiarati e ai 30mila euro di Iva non versata. A questo c’è da aggiungere l’esercizio della professione nonostante la sospensione, di conseguenza è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica.

C.G.