Venerdì 26 Aprile 2024

Discarica ex Cjmeco, il Comune perde la causa milionaria

Il demanio non deve restituire nulla e l'ente dovrà pagare centomila euro di spese legali da aggiungere al milione e 300 mila già impegnanti per la parziale rimozione dei rifiuti. Matteo Lupi all'attacco: «Il sindaco ha preferito tacere in consiglio quando si parlava di assestamento di bilancio»

L'area ex Cjmeco a Pallerone di Aulla

L'area ex Cjmeco a Pallerone di Aulla

Aulla, 13 dicembre 2014 -  BRUTTE notizie per il comune di Aulla. E’ finita male, dopo tanti anni, la causa iniziata nel 2005, che vedeva il comune citare il Demanio davanti al Tribunale di Massa, sulla questione della discarica Cjmeco. Il Tribunale ha infatti stabilito che il Demanio non è tenuto a restituire nulla dei 1.300.000 euro, pagati dal comune alla società Delca per la effettuata parziale rimozione dei rifiuti della Cjmeco e che, tantomeno, non potrà essere accollato al Demanio l’onere del completamento della bonifica. Una bonifica che non è ancora stata completata con una zona, quella della ex Cjmeco, che da anni spaventa e preoccupa tutti gli abitanti della vicina frazione di Pallerone, costretti a convivere con tonnellate di rifiuti pericolosi. E così il Comune, oltre a non ottenere neppure un centesimo della grossa somma spesa, dovrà accollarsi anche le spese legali. A questo punto non possono davvero mancare le polemiche mosse all’attuale maggioranza da parte di Matteo Lupi del gruppo Idee in comune. «Mentre gli aullesi si preparano a pagare la seconda rata delle imposte comunali – scrive il capogruppo –, la giunta Magnani chiederà a breve il pagamento di una serie di debiti fuori bilancio. Un mese fa, infatti, è stata fornita al sindaco la notizia che il Tribunale di Massa, pronunciandosi in una causa civile a suo tempo promossa dal comune contro il Demanio dello Stato per il rimborso delle spese da esso anticipate per la messa in sicurezza parziale della discarica abbandonata dalla Cjmeco, ha respinto la richiesta del nostro comune, condannandolo a rimborsare al Demanio le spese legali, circa 100mila euro. Il sindaco ha preferito tacere, invece di parlarne in consiglio comunale, quando si discuteva proprio dell’assestamento di bilancio».

A QUANTO PARE il sindaco non ha neppure avvisato il consiglio comunale della decisione del Tribunale. «Ha taciuto sul fatto che il Demanio non è tenuto a restituire soldi pagati dal comune e che il Demanio stesso non avrà l’onere del completamento della bonifica» continua Lupi. Così la storia della Cjmeco non avrà mai fine, tra paure dei cittadini, proteste, bonifiche promesse e mai veramente portare a termine e rifiuti che continuano ad avvelenare l’aria. «Chiediamo al sindaco – chiude Lupi – quando si degnerà di informare i suoi cittadini e quando dirà che per sanare metterà le sue mani nelle loro tasche».