Sarzana, 24 settembre 2012 - E’ arrivato un amico speciale per ricordare Faber. E la sua lezione, dopo musica e parole sarebbe piaciuta a Fabrizio De Andrè, che di don Andrea Gallo è stato amico sincero e compagno di strada nell’impegno civile e sociale.

Il fondatore della comunità San Benedetto al Porto di Genova, accompagnato da Dori Ghezzi, ha acceso la serata organizzata da Arci valdimagra, Comune di Sarzana e associazione Armadillo Club dedicata a De Andrè nella piazzetta intitolata al cantautore genovese.

Parole sincere, dure nei confronti di politica e chiesa, e di grande sensibilità nei confronti degli emarginati e degli ultimi. "Ho letto di politici corrotti in convento, mentre ragazzi di strada che rubano due lire marciscono in carcere". Il prete da marciapiede non si è fatto certo "pregare", ha scaldato la platea con un lungo intervento ricordando anche l’amicizia con lo storico sindaco sarzanese Paolino Ranieri. "Era un fratello, lo sono andato a trovare in ospedale nei suoi ultimi giorni di vita - ha ricordato - e mi ha detto di non aver chiamato nessun prete. L’ho salutato con il pugno chiuso e abbiamo riso insieme".

Due giornate di omaggi a Fabrizio De Andrè in quella che, ancora adesso, la città fatica a riconoscere come piazza ma che avrebbe come finalità proprio la missione di unire e dare voce ai giovani. Lo fa in parte, grazie soprattutto alla biblioteca, ma le occasioni di sviluppo della zona restano pochissime.

Ma per due giornate si è respirato arte grazie ai pittori che hanno partecipato alla Calandriniana estiva esponendo i propri lavori realizzati nel corso della manifestazione, e soprattutto musica.

Tanti artisti sul palco e premi come quello assegnato a Maria Pierantoni Giua e Armando Corsi che hanno ricevuto da Dori Ghezzi, il sindaco Massimo Caleo e l’assessore Giuseppina Rossi il riconoscimento De Andrè 2012. Musica ma anche impegno civile come l’intervento di Libera nel ricordo di padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia nel settembre di 19 anni fa. In tanti hanno letto brani dedicati a una delle figure simbolo nella lotta alla mafia e all’impegno nel recupero dei giovani.

Si sono alternati nelle giornate Max Prandi, Silvio Rosi, Luciano Mezzetta, Mauro Avanzini, Lauro Rossi, Diego Piscitelli, Mauro Manicardi, Corrado Perazzo, Equilibre Danza, Cristina Alioto, Massimo Pesucci, Livio Bernardini, paola Zubbani, Gianpaolo Roncarati, Michele Angelotti, Marino Chiesa, Filippo Garilli, Cecilia Ianniello, Riccardo Lalomia, Andrè Pucciarelli, Antonio Lombardi, Pietro Cernuto, Carmelo Cacciola, Francesco Salvadore, Luca Centamore.

di Massimo Merluzzi