Punita per il brutto voto. Scappa di casa a 14 anni

Ore di angoscia per una studentessa. Ritrovata a Firenze

Due pattuglie del commissariato di Sarzana di fronte all’ingresso della stazione (foto di archivio)

Due pattuglie del commissariato di Sarzana di fronte all’ingresso della stazione (foto di archivio)

Sarzana, 4 dicembre 2016 - II padre l’aveva punita per un brutto voto rimediato a scuola, togliendole anche lo smarphone. Ma la reazione della ragazzina è stata del tutto imprevista: è infatti scappata di casa con l’intento di raggiungere la madre che vive in Germania. Fortunatamente prima di metterlo in atto ha confidato il proposito a un’amica e gli uomini del commissariato di Sarzana, avvertiti di quanto stava accadendo, si sono subito mobilitati. La ragazzina è stata rintracciata nella notte alla stazione di Firenze quando aveva già acquistato un biglietto ferroviario per la Germania. Protagonista una studentessa 14enne della Val di Magra. La ragazzina dopo aver informato il padre dell’insuccesso scolastico e aver subito la sua reazione con la ‘confisca’ del cellulare, ha atteso che l’uomo uscisse per andare a lavorare ed è andata da una coetanea, informandola della sua intezione di fuggire.

L’amica, accompagnata dal padre, nel tardo pomeriggio di venerdì si è presentata al commissariato di Sarzana raccontando quanto stava accadendo. Immediate sono scattate le ricerche della studentessa, coordinate dal dirigente del commissariato, Gianluca Farnioli. La ragazzina ha raccontato che l’amica non solo le aveva manifestato l’intenzione di scappare da casa per raggiungere la madre, ma a conferma di quanto stava affermando le aveva mostrato uno zaino contenente vestiti ed effetti personali. A quel punto i poliziotti sarzanesi sono subito corsi alla stazione ferroviaria di Sarzana per scoprire dove la ragazzina fosse diretta. Nel frattempo venivano scaricate le foto dell’adolescente dal suo profilo Facebook, inviate a tutti gli uffici della Polizia ferroviaria delle vicinanze. Ore d’angoscia, quelle vissute dai familiari della studentessa, primo fra tutti il padre, che ha subito raggiunto il commissariato, fornendo notizie utili per rintracciare la figlia. Attorno alle 23,30 è arrivata la notizia tanto attesa. La ragazzina era stata rintracciata alla biglietteria di Firenze dagli agenti della locale Polfer, mentre era già in possesso di un biglietto ferroviario diretto in Germania. Dalla ricostruzione fatta la studentessa avrebbe preso un treno diretto a Pisa dalla stazione di Sarzana, quindi sarebbe salita su un altro convoglio diretto a Firenze e lì stava attendendo il treno che l’avrebbe portata, appunto, in Germania dalla madre.