"Terremoti, servono garanzie sulla sicurezza delle scuole"

L’opposizione di Santo Stefano chiede i documenti sui lavori

Esercitazione di protezione civile per il terremoto in una scuola (foto d’archivio)

Esercitazione di protezione civile per il terremoto in una scuola (foto d’archivio)

Santo Stefano Magra, 26 agosto 2016 - Chiedono garanzie sulla sicurezza delle scuole del Comune i consiglieri dell’opposizione Monticelli, Ponzanelli (Per Santo Stefano Magra) e Serarcangeli (Movimento 5 Stelle). «Dopo il terremoto del 23 giugno occorre avere collaudi e verifiche puntuali relative alla staticità degli edifici scolastici. Vogliamo che siano perfettamente a norma di legge» scrivono. Dopo aver presentato interrogazioni e richieste di chiarimenti nel consiglio comunale fissato per il 30 agosto vogliono discutere il loro ordine del giorno relativo alla sicurezza negli edifici scolastici del Comune presentato una settimana fa, un documento condiviso dai 2 gruppi consiliari con un unico e ben chiaro intento: «elevare il grado di sicurezza negli edifici scolastici comunali alla luce degli eventi sismici che avevano colpito il nostro territorio comunale il 23 giugno 2016, con scosse di magnitudo 4.1 della scala Richter».

«CI siamo accorti che, dopo questi eventi, – spiegano – i controlli effettuati nei giorni successivi negli edifici scolastici hanno portato alla scoperta di alcune criticità tali da dover richiede urgenti lavori di messa in sicurezza e di adeguamento alla normativa antisismica vigente. Non siamo ancora riusciti a ben comprendere se tali interventi sono stati effettuati e se ora tutti gli edifici scolastici sono in linea con la normativa vigente e non presentano alcuna criticità. Per questo chiederemo oltre alle risposte agli assessori competenti, Capetta e Gionnarelli, di avere copia di tutta la documentazione che dimostri la totale fruibilità degli edifici scolastici relativamente alle norme antisismiche e di sicurezza vigenti. Tali documenti saranno posti al vaglio di tecnici di nostra fiducia che ci permetteranno di comprendere se effettivamente le scuole possono essere fruibili o se abbisognano di ulteriori interventi». L’obiettivo dei tre consiglieri, spiegano, è quello di creare, «attraverso un lavoro di prevenzione che pensavamo fosse già stato effettuato, edifici scolastici che in caso di eventi sismici abbiamo tutte quelle situazioni di sicurezza, che impediscano a chi ne usufruisce di trovarsi in situazioni di grave pericolo anche per la propria incolumità fisica». E sollecitano una particolare attenzione alla diffusione di una cultura preventiva tra bambini e ragazzi, perché imparino ad affrontare eventi sismici quando sono a scuola.