Tavolara, aggiudicato il secondo lotto. Il Comune incassa 620mila euro

Il terreno passa a una ditta di inerti. Invenduta l’altra area

L'asta per il secondo lotto

L'asta per il secondo lotto

Sarzana, 6 gennaio 2016 - È andata. Dopo quattro anni e altrettanti tentativi d’asta andati a vuoto il lotto 2 dell’area artigianale di Tavolara, il più consistente, è stato venduto al prezzo di 620mila euro. Una cifra interessante dopo i ribassi d’asta che hanno di fatto dimezzato il prezzo del terreno artigianale. Ad aggiudicarsi il lotto è stata la ditta Bruno Galletto, l’unica ad aver presentato un’offerta. Azienda che opera già a Sarzana in via Alta nel settore della frantumazione di inerti e che ora trasferirà l’attività a Tavolara.

La busta dell’unica offerta è stata aperta ieri mattina alle 12 nella sala consiliare del comune. Erano presenti l’architetto Stefano Mugnaini e Antonella Conti, funzionaria comunale ma anche liquidatore della Sarzana Patrimonio Servizi, società interamente partecipata dal Comune di Sarzana e proprietaria dei terreni di Tavolara in vendita. Si partiva da un’offerta base di 619mila e 150 euro, la ditta Galletto nell’offerta si è limitata a arrotondare la cifra portandola a 620mila euro. Si tratta del secondo lotto dell’area di Tavolara, quello che in origine aveva il costo più alto 1milione e 210mila euro. Il lotto 1 invece che in origine aveva una base d’asta di 741mila 649 euro è rimasto ancora una volta invenduto.

I due lotti erano stati messi all’asta la prima volta il 28 febbraio del 2013, ma nessuno si era presentanto. Poi riproposti il 4 marzo del 2015 con un ribasso d’asta del 20 per cento. Ma anche in questo caso tutto si era concluso con una nulla di fatto. Si arriva così al 27 luglio del 2015 ma senza ulteriori “sconti”. L’incanto viene riproposto con un ulteriore ribasso del 20 per cento il 29 settembre dello scorso anno. E così si arriva a ieri mattina con una base d’asta di 619.550,83 euro. All’apertura della busta era presente quello che, espletate le formalità burocratiche, sarà il nuovo proprietario del lotto Bruno Galletto col figlio Simone che hanno seguito in disparte le varie fasi della gara pubblica. La ditta Galletto è nata 40 anni fa nel settore del movimento terra e demolizioni, attualmente opera in via Alta. «Abbiamo l’intenzione – ha detto Bruno Galletto – di continuare a Tavolara la nostra attività. Il ciclo produttivo della ditta consiste infatti principalmente nella frantumazione dei materiali inerti». Materiali che, secondo quanto si legge sul materiale informativo dell’azienda, viene poi suddiviso in varie pezzature e destinato a diversi utilizzi.