Cisa, preoccupa la chiusura ai camion. Sos degli autotrasportatori al prefetto

Santo Stefano prepara l’ordinanza di divieto dopo Aulla, Vezzano e Arcola

La difficile viabilità nel territorio santostefanese, code e traffico una realtà quotidiana

La difficile viabilità nel territorio santostefanese, code e traffico una realtà quotidiana

Santo Stefano Magra (La Spezia), 4 gennaio 2017 – Divieti e ordinanze. La guerra al traffico è già iniziata e le categorie degli autotrasportatori sono in ansia per il loro futuro. Le ordinanze che vietano il passaggio dei mezzi pesanti nel territori di Aulla, Vezzano e Arcola hanno portato anche il Comune di Santo Stefano Magra a prevedere l’ordinanza di divieto del transito nel proprio comprensorio ai mezzi pesanti. Una situazione che, senza un adeguato tavolo di confronto tra enti e Prefettura, rischia di provocare contraccolpi enormi al settore trasporti. Le associazioni di categoria Cna Fita e Confartigianato trasporti hanno chiesto un incontro con tutti i soggetti coinvolti.

"La Prefettura – scrivono – ci ha confermato l’istituzione di un tavolo di confronto tra Comuni Provincia, Anas e associazioni di categoria. In modo tale da arrivare a scelte organiche, razionali e condivise che tengano conto delle esigenze legate alla logistica delle zone portuali e industriali, per evitare così la decongestione di un luogo a discapito di un altro".

Il blocco del transito previsto dalle amministrazioni confinanti in pratica dirotterà tutto il traffico veicolare a Santo Stefano Magra, area per altro già alle prese con il quotidiano problema del passaggio di mezzi. Un aggravio di pericolo e smog al quale il sindaco Paola Sisti non intende assistere passivamente e per questo ha già dato mandato all’ufficio della polizia municipale di predisporre una apposita ordinanza che dovrebbe scattare tra qualche settimana.

Auspicando però, nel frattempo, la convocazione di un incontro chiarificatore tra tutti gli enti e associazioni coinvolte nella vicenda. "Tutte le problematiche esposte dai sindaci sono comprensibili – continuano le associazioni – in primis quelle relative alla sicurezza dei cittadini, ma ricordiamo che trovare soluzioni allo spostamento dei mezzi pesanti in un’ottica di sicurezza tutela anche l’autotrasportatore. Come prevedibile la situazione di progressivo blocco del transito degli autotreni e degli autoarticolati nei Comuni di Aulla, Vezzano e Arcola genera disagio al territorio di Santo Stefano Magra. Come già era stato spiegato se ogni Comune adotta il metodo della ordinanza di interdizione come risoluzione del problema lo sposta su percorsi stradali alternativi senza né mitigarlo tanto meno trovarne un esito favorevole".

m.m.