Spiagge libere, chioschi a rischio: convenzione per pulizia

Trattative in corso tra Comune e Consorzio dei balneatori per i servizi

L'installazione dei chioschi

L'installazione dei chioschi

Sarzana, 17 maggio 2017 - LA RICHIESTA del Consorzio Riviera di Luni per installare i chioschi sulle spiagge libere di Marinella è ferma allo sportello unico delle imprese da due mesi e mezzo. E rischia di finire direttamente in archivio. L’incertezza sulla gestione dei servizi di pulizia e sicurezza è ancora massima, legata al raggiungimento di un accordo tra Comune e Consorzio che, sembra certo, in ogni caso dovrebbe escludere l’installazione dei sei chioschi di circa 50 metri quadrati che la scorsa stagione hanno garantito l’attività ai sei gestori.

Stagione assicurata, al momento solo per alcuni: Pittì che ha ottenuto l’autorizzazione a realizzare i servizi igienici in area demaniale, kinderheim “Sport & Natura che ha ancora una concessione valida sulla spiaggia, e la Tramontana, forte invece di un’autorizzazione del Tar. Pochissime speranze invece per Maestrale, Grecale, Capannina e “Acciuga”, ovvero l’ex Libeccio. L’unica trattativa aperta dal Comune è con il Consorzio, presieduto da Andrea Carlini, che riunisce la maggioranza degli operatori balneari.

Ma in discussione ci sarebbero solo le attività pulizia e guardianaggio delle spiagge libere, con la possibile installazione di piccole strutture per le attrezzature. Niente a che fare con i prefabbricati smontati a gennaio e “parcheggiati” in un campo davanti al borgo agricolo di Marinella nella speranza di poterli riposizionare negli spazi di proprietà della Marinella Spa dietro le rispettive spiagge. Le strutture che il Comune potrebbe forse autorizzare non supererebbero i 30 metri quadrati, quasi la metà dei chioschi dello scorso anno e quindi insufficienti a garantire un’attività commerciale. Strutture che in ogni caso verrebbero autorizzate solo per 90 giorni.

Con il piano particolareggiato delle spiagge ancora fermo al Tribunale amministrativo a cui l’amministrazione comunale si è rivolta contestando le pesanti modifiche chieste dalla Regione, con il Piano demaniale ancora da approvare, venuta meno la possibilità di rilasciare autorizzazioni provvisorie secondo la formula utilizzata negli anni precedenti, con le norme sugli interventi di “lieve entità” previsti dal Governo non ancora adottate dalla Regione Liguria, il Comune non avrebbe strumenti per dare il via libera all’installazione dei chioschi. A palazzo civico dunque si sta cercando un accordo con il Consorzio per arrivare ad una convenzione che preveda garanzie sulle attivitù di manutenzione e sicurezza. «Speriamo che le autorizzazioni per pulizia e guardianaggio vengano rilasciate al più presto» si limita a dire il presidente del Consorzio Riviera di Luni Andrea Carlini.

E.R.