Chiusa per 'carenza di alunni' la scuola riapre come laboratorio

Sinergia tra Comune di Ortonovo e cooperativa Lindbergh

Cinzia Aloisini, il sindaco Pietrini e l’assessore Carola Baruzzo

Cinzia Aloisini, il sindaco Pietrini e l’assessore Carola Baruzzo

Ortonovo, 1 dicembre 2016 -  E’ IL PRIMO passo per riaprire le porte della scuola chiusa in tutta fretta oltre un anno fa per... carenza di bambini. L’asilo di via Olmarello infatti era stato chiuso, a malincuore, dal Comune di Ortonovo, a causa delle poche iscrizioni. I soli 5 bimbi non garantivano la giusta copertura dei costi e così nacque l’idea di unirsi con i vicini di Castelnuovo Magra creando un’unica sezione. Esperimento riuscito tanto da essere rinnovato anche per la stagione in corso. Ma l’idea di non lasciare abbandonata la struttura, realizzata alla fine degli anni Settanta con criteri moderni ispirati agli indirizzi scolastici dell’infanzia dell’Emilia Romagna, si è materializzata sotto forma di laboratorio. Il sindaco Francesco Pietrini e l’assessore Carola Baruzzo hanno trovato il giusto interlocutore in Cinzia Aloisini referente della Cooperativa Lindberg aprendo una serie di laboratori creativi dedicati ai bambini dai 5 agli 11 anni.

«E’ un inizio – spiegano gli amministratori – per poter affrontare ulteriori progetti di valorizzazione del complesso. E’ una delle scuole migliori del territorio, costruita seguendo criteri all’avanguardia e con enorme dispiacere abbiamo dovuto chiuderla. Ma questo progetto può essere l’inizio di una serie di collaborazioni che la renderanno viva». Nell’attesa che la popolazione ortonovese dia una mano e possa riaprirsi con la funzione di asilo dell’infanzia.

m.m.